Prendendo il rapporto annuale 2009 a pagina 109 troviamo:
Ossia la BCE non acquista solo titoli di Stato. Fa credito anche accettando altri tipi di attività come garanzia. Sfatiamo quindi un mito che circola in molti ambienti.LE ATTIVITÀ IDONEE PER LE OPERAZIONI DI POLITICA MONETARIA
Come previsto dallo Statuto del SEBC e in linea con la prassi delle banche centrali a livello mondiale, tutte le operazioni di credito dell’Eurosistema sono basate su adeguate garanzie. Il concetto di adeguatezza implica, in primo luogo, che l’Eurosistema sia in larga misura tutelato contro il rischio di perdite nelle sue operazioni di credito e, in secondo luogo, che sufficienti garanzie debbano essere disponibili per un ampio novero di controparti, affinché l’Eurosistema possa fornire l’importo di liquidità che ritiene necessario nelle sue operazioni di politica monetaria e come credito infragiornaliero nelle operazioni connesse ai sistemi di pagamento. Per facilitare tutto ciò, l’Eurosistema accetta in garanzia una vasta gamma di attività in tutte le sue operazioni di credito. Questa caratteristica del sistema di garanzie dell’Eurosistema, insieme al fatto che l’accesso alle operazioni di mercato aperto è concesso a un ampio gruppo di controparti, è stata fondamentale nel fornire sostegno alla conduzione della politica monetaria in periodi di tensione.
Proseguendo, leggiamo:
Il debito delle amministrazioni pubbliche, pari a 5.500 miliardi di euro, ha rappresentato il 40 per cento del totale, mentre il resto delle attività negoziabili è stato rappresentato da obbligazioni bancarie non garantite (2.800 miliardi di euro ossia il 20 per cento), obbligazioni bancarie garantite (1.400 miliardi di euro ossia l’11 per cento), titoli garantiti da attività (1.300 miliardi di ossia il 10 per cento), obbligazioni societarie (1.300 miliardi di euro ossia il 10 per cento) e altre obbligazioni (500 miliardi di euro ossia il 4 per cento) come quelle emesse da organizzazioni sovranazionali.Quindi l'emissione di moneta ha è stata fatta solo per il 40% comprando titoli di Stato. Il restante 60% è stato emesso comprando obbligazioni bancarie e di altre società e organizzazioni internazionali.
Dunque la BCE opera anche nei mercati valutari, come è ovvio, e ha anche una riserva di oro.LA GESTIONE DELLE RISERVE UFFICIALI
Il portafoglio di riserve uffi ciali della BCE è stato originariamente costituito tramite
trasferimenti di riserve in valuta delle BCN dell’area dell’euro. Nel tempo, la composizione
del portafoglio riflette le variazioni del valore di mercato degli investimenti, nonché le operazioni della BCE in valute e in oro. Lo scopo principale delle riserve ufficiali della BCE è di assicurare che, ogniqualvolta necessario, l’Eurosistema disponga di un sufficiente ammontare di risorse liquide per effettuare operazioni sul mercato dei cambi in valute di paesi non appartenenti all’UE. Gli obiettivi per la gestione delle riserve valutarie della BCE sono, in ordine di importanza, la liquidità, la sicurezza e il rendimento.
ad esempio, proseguendo, si legge:
Nel 2009 la BCE ha venduto un totale di 35,5 tonnellate di oro. I proventi totali delle
vendite di oro sono andati a integrare il portafoglio in dollari statunitensi. Tali vendite
erano in piena conformità con il Central Bank Gold Agreement (accordo sull’oro fra le banche
centrali), annunciato l’8 marzo 2004, di cui la BCE è firmataria e che è stato rinnovato il
7 agosto 2009.
Ad ulteriore riprova del fatto che una buona parte della moneta in circolazione è garantita anche da oro, ossia non tutte le contropartite sono date da titoli di stato e obbligazioni, a pagina 222 leggiamo:
NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE
1 ORO E CREDITI IN ORO
Al 31 dicembre 2009 la BCE detiene 16.122.146 once di oro fino (17.156.546 nel 2008).
[Corrispondenti a 501,5 tonnellate.]
Questo dimostra che la BCE oltre ai titoli compra e vende (e possiede) anche oro.
Se consideriamo inoltre a pag.212 che il totale titoli detenuti ai fini della politica monetaria
è pari a 2.181.842.083 (due miliardi e centoottanta milioni ) a fronte di 64.513.307.300 (64 miliardi circa) di banconote circolanti, vediamo come la banca centrale abbia solo una piccola parte di banconote coperte, come contropartita, da debito pubblico.
(Si noti che il bilancio che stiamo esaminando è solo quello della banca centrale, non delle BCN)
Penso quindi che questi dati oggettivi costituiscano una piena smentita della tesi che ad ogni banconota in circolazione corrisponde una equivalente quota di debito pubblico, visto che non tutte le banconote sono emesse in cambio di titoli di Stato, ma solo il 40%.
Questo, unito al fatto che solo una piccola parte del debito pubblico è in mano alla BCE, mentre la restante parte è in mano a privati, è una ulteriore conferma del fatto che nulla impedisce ai governi di ridurre e di molto il proprio debito senza causare alla BCE dei problemi di reperimento di titoli da utilizzare come controparte per l'emissione della moneta.
Questo smentisce quindi anche la diffusa convinzione che la moneta in circolazione sia tutta "a debito" ossia che sia interamente emessa acquistando titoli di debito.
Invito chiunque abbia prove oggettive del contrario di postare qui i link a documenti ufficiali che provino il contrario.
Scusi, ammetto di capirne poco.
RispondiEliminaLei scrive che non è vero che Bankitalia sia una S.p.A, e formalmente non la è.
Ma le banche private, che hanno quote importanti all'interno della banca, lei ritiene che non siano assimilabili di fatto ad azionisti?
Non partecipano alla spartizione degli utili che deriverebbero dalla produzione di moneta?
http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf
Ho già scritto diverse note in merito, la prima è questa:
RispondiEliminaUtili BCE
ma è tutto l'assetto legislativo che fa si che bankitalia non possa essere in alcun modo considerata privata.
Legga anche quest'altra nota:
frottola bankitalia
Vedrà che in questi due articoli troverà senz'altro una piena risposta alla sua domanda.
RispondiEliminala verità, che in questo e in altri blog viene negata, è agonizzante ma TALE rimane, anche se negata da voi e da tutti.
RispondiEliminaLa verità è forte e rimane sempre forte, anche se molti cercano di distorcerla a proprio uso e consumo. Io sto con la verità.
RispondiEliminaIo non ho capito come sei arrivato al dato del 40%...
RispondiEliminaBankitalia invece quanti titoli di Stato possiede ? Ma l'euro lo stampa la BCE o la banca d'italia ? La moneta emessa dalla banca d'italia (se la emette anche lei) è stata emessa a fronte di quale percentuale di titoli statali in contropartita?
RispondiEliminaAl primo Anonimo: basta che leggi questa nota, c'è scritto sopra.
RispondiEliminaRapporto annuale 2009 a pagina 109.
Scusa ma se commenti articolo senza aver letto neanche le prime righe? Hai tempo da perdere?
Dice testualmente
Il debito delle amministrazioni pubbliche, pari a 5.500 miliardi di euro, ha rappresentato il 40 per cento del totale, mentre il resto delle attività negoziabili è stato rappresentato da obbligazioni bancarie non garantite (2.800 miliardi di euro ossia il 20 per cento), obbligazioni bancarie garantite (1.400 miliardi di euro ossia l’11 per cento), titoli garantiti da attività (1.300 miliardi di ossia il 10 per cento), obbligazioni societarie (1.300 miliardi di euro ossia il 10 per cento) e altre obbligazioni (500 miliardi di euro ossia il 4 per cento) come quelle emesse da organizzazioni sovranazionali.
E' il bilancio ufficiale, mica le stronzate dei siti complottisti - tanto per capirci.
Al secondo anonimo (un nome è troppo da chiedere vero?)
RispondiEliminaBankitalia invece quanti titoli di Stato possiede ? Ma l'euro lo stampa la BCE o la banca d'italia ? La moneta emessa dalla banca d'italia (se la emette anche lei) è stata emessa a fronte di quale percentuale di titoli statali in contropartita?
Leggi il bilancio bankitalia.
Le banconote le emettono (non necessariamente stampano) tutte le banche nazionali (che credevi, che bankitalia avesse l'esclusiva??) e alla BCE spetta l'8% del totale.
Non conosco quella percentuale per bankitalia, ad una prima lettura non l'ho trovata, puoi leggerlo tu attentamente se ci tieni. Le risorse da cui attingo io sono le stesse che puoi consultare anche tu.
Quindi la BCE si pappa gli interessi su quell'8% ?
RispondiEliminaIn realtà no, infatti tutti gli utili della BCE sono redistribuite alle BCN (banche nazionali), in base alle loro quota. Ossia si somma tutto, e si ridivide tra le BCN.
RispondiEliminaLe BCN versano poi agli Stati, ognuna secondo il proprio Statuto. Quell'8% serve solo per avere un reddito al fine di poter pagare gli stipendi ed eventualmente per costituire delle riserve. L'utile va sempre agli Stati tramite le loro BCN.
Ma scusa non è antidemocratico che con i soldi "nostri" la BCE faccia operazioni finanziarie?
RispondiEliminaCompra obbligazioni bancarie con soldi appena creati? cioè i soldi creati "nell'interesse di tutti, per combattere l'inflazione" vengono spesi a piacimento della BCE?
A me sembra un abuso di potere mostruoso.
Compra obbligazioni bancarie con soldi appena creati? cioè i soldi creati "nell'interesse di tutti, per combattere l'inflazione" vengono spesi a piacimento della BCE? "
RispondiEliminaL'emissione non è fatta "per combattere l'inflazione", ma per far si che circoli denaro. Se la BCE smettesse di emetterlo, man mano che i debiti scadrebbero la moneta circolante si azzererebbe.
Potere mostruoso nel comprare dei titoli e redistribuire agli Stati gli utili? E dov'è questo gran potere? Ridicolo.