http://www.frottolesignoraggio.info/bancaspa/bancaspa.pdf
Perché la Banca d'Italia non è una società per azioni
Un'ulteriore frottola riguarda la Banca d’Italia, considerata una società per azioni (spa) in virtù del possesso da parte di banche italiane e straniere delle quote del capitale.
La Banca è un istituto di diritto pubblico, come spiegano la legge bancaria del 1936 e dalla legge 262 del 2005 (legge sul risparmio), articolo 19 comma 2 e lo Statuto della Banca (articoli 1, 3, 5, 18, 20, 31 e 42) che invece non parla mai di società per azioni o di altro genere di società prevista dal codice civile.
(N.d.r. la lista è disponibile QUI quindi si prega tutti di evitare di fare spam di video ASSURDI per mostrare questo elenco)
Le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno ribadito che la Banca d'Italia “non è una società per azioni di diritto privato ... bensì un istituto di diritto pubblico, secondo l'espressa indicazione dell'art. 20 del r.d. 12 marzo 1936, n. 375 (di recente ribadita anche dall'art. 19, comma 2, della legge 28 dicembre 2005, n. 262)”.
In una normale società per azioni, il proprietario può cedere liberamente le azioni. Non succede nel caso della Banca: i partecipanti al capitale possono cedere le quote di partecipazione (art. 3) solo “su proposta del Direttorio, solo previo consenso del Consiglio superiore”.
Si potrebbe obiettare che è una spa perché agisce come una spa. Ma una spa funziona secondo le regole previste dal codice civile che ad esempio agli articoli 2325, 2346 e seguenti parla di azioni (art.:“Le quote di partecipazione dei soci -di una spa- sono rappresentate da azioni”). Ma la Banca d'Italia non ha azioni!
L’articolo 2364 dice che l'assemblea dei soci di una s.p.a. nomina gli amministratori, i sindaci e il presidente del collegio sindacale.
La Banca d'Italia non ha un'assemblea dei soci, ma dei partecipanti, che non ha nominato il governatore Draghi né in base all'articolo 2383 del codice civile ha potuto revocare il mandato al governatore Fazio.
Che la nomina e la revoca del Governatore non risponda alle regole valide per qualsiasi s.p.a. lo testimonia anche la legge 262 del 2005 che richiede (art.19 comma 8) che occorre un decreto del Presidente della Repubblica.
In conclusione, la Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico e non una spa, di cui non ha le caratteristiche.
La frottola dei soci occulti della Banca d'Italia
Un'altra frottola afferma che solo dal 2005 si conoscono i partecipanti al capitale della Banca d'Italia. Basterebbe cercare i bilanci delle banche disponibili on line per capire che si tratta di una frottola.Nel bilancio della Cassa di Risparmio di San Miniato3 del 2001 è iscritto lo 0,2173% del capitale della Banca d’Italia per un valore nominale di 652.000 lire. Biverbanca possiede 6300 quote, corrispondenti al 2,1% del capitale. Il Banco di Sicilia5 nel 2001 aveva quote corrispondenti al 6,343% del capitale di Bankitalia. Il Monte dei Paschi di Siena nel bilancio 2002 risulta avere 7500 quote.
Banca Centrale, conflitto di interessi e proprietà delle banche
I partecipanti al capitale della Banca d'Italia non possiedono reali poteri di nomina o revoca degli amministratori, non possono cedere le quote della Banca liberamente.E' la regola: nel 1926 J.M.Keynes ha scritto a proposito della Banca d'Inghilterra che è un “caso di istituzione che teoricamente è di proprietà assoluta di alcune persone private” e che “non vi è classe di persone nel Regno quanto i suoi azionisti cui il governatore della Banca d'Inghilterra pensi di meno quando decide circa la sua politica”(1).
E' perciò difficile immaginare un conflitto di interessi tra una Banca e i suoi azionisti privi di potere nella Banca.
Ma chi sono i proprietari delle banche? In molti casi i principali azionisti dei gruppi bancari italiani sono fondazioni bancarie, i cui consigli di amministrazione sono nominati dagli enti locali e organizzazioni professionali.
Dunque se applicassimo rigorosamente la logica di chi dice che la Banca d'Italia è una spa, dovremmo pensare che le banche non sono private. Ma se le banche non sono private, perché i principali e più influenti azionisti non sono privati, come può la Banca d'Italia essere una banca privata?
Le banche che la FED non controlla
Un libro di qualche anno fa del premio Nobel Paul Krugman nella sua nuova edizione ci offre un dato ulteriore: negli USA ci sono banche fuori dal controllo della Banca Centrale, la FED. Si tratta di istituzioni definite banche di fatto, banche-ombra, sistema bancario parallelo, i cui asset, ha spiegato l'attuale segretario al Tesoro americano Geithner sono “collocati al di fuori del sistema bancario tradizionale”(2).Una smentita della frottola secondo cui le Banche Centrali sono estremamente potenti e in perenne conflitto di interessi.
----
(1) J.M.Keynes, La fine del laissez-faire, in Teoria generale, UTET, 2006, pag. 128
(2) Krugman P., Il ritorno dell'economia della depressione e la crisi del 2008, Garzanti, pag. 181
La situazione e' ambigua.
RispondiEliminaE' vero la banca d'Italia non e' una spa ma mi sembra che vi siano alcuni punti oscuri che denotino una situazione ancora piu' pericolosa.
1)
perche' le banche hanno una quota capitale?
Cosa se ne fanno?
2)perche' hanno diritto a X voti?
Cosa se ne fanno?
3)Essendo le banche in mano anche agli ordini professionali sono anche private o sbaglio?
4)E' vero che i membri del direttorio non sono eletti dai partecipanti ma come e' possibile che direttore della banca d'Italia diventi un ex-dirigente di Goldman Sachs?
chi li elegge?
Casualmente altre persone con funzioni pubbliche e che hanno avuto a che fare con Goldman Sachs sono MONTI,PRODI e LETTA.
Il fatto che una persona con chiari richiami a istituzioni private che fanno principalmente affari con gli organi istituzionali ricopra un ruolo tanto importante in un'istituzione pubblica denota una situazione ben peggiore della spa paventata in rete.
Se invece si vuole fare un semplice esercizio accademico allora lei ha ragione.
"1)perche' le banche hanno una quota capitale?"
RispondiEliminaMotivi storici, vedi questo articolo
"Cosa se ne fanno?"
niente, incassano una piccola rendita annua
"2)perche' hanno diritto a X voti? Cosa se ne fanno?"
Sono voti inerenti la gestione interna e che non possono influenzare le attività esterne di bankitalia. Leggi questa nota in merito
"3)Essendo le banche in mano anche agli ordini professionali sono anche private o sbaglio?"
Quali banche? la banca centrale è controllata solo dallo Stato, attraverso il Direttorio
"4)E' vero che i membri del direttorio non sono eletti dai partecipanti ma come e' possibile che direttore della banca d'Italia diventi un ex-dirigente di Goldman Sachs?
chi li elegge?"
Li elegge il presidente del Consiglio sentito il consiglio dei ministri dopo aver consultato il presidente della repubblica ed il ministro del tesoro. Di certo non ci può mettere un edicolante..
"Casualmente altre persone con funzioni pubbliche e che hanno avuto a che fare con Goldman Sachs sono MONTI,PRODI e LETTA."
A certi livelli si ha a che fare con molte multinazionali, non è da sorprendere. Monti ha effettuato delle consulenze inerenti l'antitrust. A parte che lavorare per questa o quella ditta non rende le persone né schiave né criminali ma solo stimati e onesti lavoratori.
"Il fatto che una persona con chiari richiami a istituzioni private che fanno principalmente affari con gli organi istituzionali ricopra un ruolo tanto importante in un'istituzione pubblica denota una situazione ben peggiore della spa paventata in rete."
Questa è una sciocchezza a meno che ora aver lavorato con delle ditte private debba diventare una condizione penalizzante per poter ricoprire cariche pubbliche. Questa è pura idiozia.
"Se invece si vuole fare un semplice esercizio accademico allora lei ha ragione."
Se invece si vuole fare complottismo e assegnare etichette a gente onesta e preparata allora cos'è?
Draghi e' stato vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della Goldman Sachs dal 2002 al 2005.
RispondiEliminaE' diventato gonvernatore di banca d'Italia nel 2006.
Il governaotre non vota ma presiede durante le votazioni del CICR.
Per farle un esempio di come il CICR puo' influire sulla vita delle persone comuni le ricordo che fino al 1995 in Italia non si potevano fare mutui sulla casa del 100% del valore dell'immmobile.
Attualmente in Italia non ci sono statistiche affidabili sui prezzi delle case ma basta guardarsi attorno per intuire che nell'ultimo decennio il prezzo di queste e' cresciuto decisamente di piu' dello stipendio medio tanto da far seriamente pensare ad una bolla immobiliare anche in Italia e non solo in alcuni stati degli USA.
Caso unico al mondo e' la sospensione del pagamento delle rate del mutuo sulla prima casa a oltre 45.000 famiglie che si dichiarano in difficoltà economica.
Attualmente stiamo vivendo il calo piu' duraturo e forte di compravendite di immobili da quando esistono le statistiche a riguardo.
Delibera 22 aprile 1995 - Credito fondiario (art. 38, comma 2, TUB)
http://www.bancaditalia.it/vigilanza/normativa/norm_naz/delibere-cicr/delibere-cicr.html
http://www.ecgi.org/tcgd/launch/draghi_profile.htm
Per i dati sulla sospensione e sulle compravendite puo' riferirsi all'abi e all'agenzia del territorio.
E' vero non ci sono prove schiaccianti ma come e' possibile che si verifichino questi eventi in cui da un lato si permettono lauti guadagni,indipendentemente dai risultati, a figure blasonate(banche e funzionari ad esse collegate) con risultati tanto disastrosi sul piano sociale ed economico?
A pensare male si fa peccato ma il piu' delle volte ci si azzecca.
Giulio Andreotti
"Draghi e' stato vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della Goldman Sachs dal 2002 al 2005."
RispondiEliminaE quindi? Per caso questo lo rende schiavo a vita della GS? no.
"Il governaotre non vota ma presiede durante le votazioni del CICR.
Per farle un esempio di come il CICR puo' influire sulla vita delle persone comuni le ricordo che fino al 1995 in Italia non si potevano fare mutui sulla casa del 100% del valore dell'immmobile."
Quindi?
"Attualmente in Italia non ci sono statistiche affidabili sui prezzi delle case ma basta guardarsi attorno per intuire che nell'ultimo decennio il prezzo di queste e' cresciuto decisamente di piu' dello stipendio medio tanto da far seriamente pensare ad una bolla immobiliare anche in Italia e non solo in alcuni stati degli USA."
Le bolle nascono dalla domanda e offerta non per intercessioni dello spirito santo...
"E' vero non ci sono prove schiaccianti ma come e' possibile che si verifichino questi eventi in cui da un lato si permettono lauti guadagni,indipendentemente dai risultati, a figure blasonate(banche e funzionari ad esse collegate) con risultati tanto disastrosi sul piano sociale ed economico?"
Cosa c'entra ora la retribuzione dei manager e consulenti di alto livello (che può anche apparire scandalosa, ma sin quanto non riguarda soldi pubblici cosa ci interessa?) con il fatto di ritenere Monti o altri manipolati da ditte per cui hanno lavorato in precedenza? niente.
"A pensare male si fa peccato ma il piu' delle volte ci si azzecca.
Giulio Andreotti"
Oppure si fa facile giustizialismo e populismo.
le bolle nascono da domanda e offerta ma se posso manipolare domanda e offerta decido se creare o meno una bolla.
RispondiEliminaPer esempio in Italia non si costruiscono case pubbliche(nel 2005 ultimo dato che si conosca in Italia ne sono state fatte 3.000 contro le 100.000 francesi dello stesso anno...131.000 nel 2011 in Francia) e quindi creo domanda di alloggi per il ceto medio basso della popolazione che non ha la prima casa dalla nascita, lo stato non la passa, e non ha i soldi in contanti per comprarla.
Quindi?
Quindi aumento la fetta di domanda per case e per mutui.
Con la delibera del CICR del 1995,che ha effetti anni dopo perche' le banche commerciali e la clientela abbisogna di un po' di tempo per assimilarla, aumento anche la domanda di persone che acquistano senza alcuna quota di capitale iniziale(mutui 100%) e quindi la domanda di allotti dal ceto medio-basso viene ulteriormente alimentata.
Aumenta anche il capitale richiesto per singolo mutuo.
Ricordo inoltre che l'ance,sostanzialmente l'unico costruttore di abitazioni in Italia, costruisce abitazioni residenziali basandosi sul nuovo numero di famiglie che si creano fornitogli dall'istat.
Ovviamente la produzione di case e' ed e' sempre stata inferiore al nuovo numero di famiglie create e indicate dall'istat.
La crisi e' tale che nonostante l'ance abbia sempre seguito questa regola attualmente produce il 50% in meno di nuove abitazioni all'anno rispetto a 5 anni fa.
Concordo che lo spirito santo non c'entri nulla ma le persone nei punti chiave dell'apparato bancario e statale c'entrano eccome.
Senza le loro decisioni non si sarebbe aumentata la domanda di alloggi privati e di mutui sempre piu' consistenti e lunghi(un prodotto venduto dalle banche così come si comprano i prodotti al supermercato) e i prezzi delle case tanto alti probabilmente non avrebbero influito sulla vita di tante persone.
Riguardo agli stipendi dei manager non condivido il suo pensiero così come non lo condividono in altri paesi come il Giappone dove lo stipendio di un alto manager non deve essere tanto lontano dal triplo di uno stipendio di un impiegato medio della stessa azienda.
Questo perche' i manager non devono ricoprire quella funzione solo per soldi ma anche perche' la loro indole li porta a svolgere quella funzione.
Quindi che siano privati o pubblici il rapporto secondo me deve rimanere tale e a me,come cittadino, interessa molto che questo rapporto venga rispettato perche' e' un filtro all'eccessiva ingordigia delle persone in ruoli chiave della società.
Se vuoi fare lo speculatore,moralmente, vai e apri un'impresa e non fai il manager.
"e quindi creo domanda di alloggi per il ceto medio basso della popolazione che non ha la prima casa dalla nascita, lo stato non la passa, e non ha i soldi in contanti per comprarla."
RispondiEliminaStai a vedere che ora tutti devono avere una casa in omaggio dallo Stato altrimenti vuol dire che c'è manipolazione?
"Senza le loro decisioni non si sarebbe aumentata la domanda di alloggi privati e di mutui sempre piu' consistenti e lunghi(un prodotto venduto dalle banche così come si comprano i prodotti al supermercato) e i prezzi delle case tanto alti probabilmente non avrebbero influito sulla vita di tante persone."
Ma lo Stato non può accollarsi ulteriori oneri di costruzioni case visto il debito pubblico che si ritrova. Poi, i prezzi non possono salire più di tanto se la gente non guadagna abbastanza, infatti negli ultimi anni sono crollati. Eppure le case popolari non sono aumentate. Questo fa capire come non ci sia una manipolazione.
Case vuote ce ne sono ancora tante, molta gente pensava che i prezzi dovessero salire per sempre ad un certo momento, e ha creduto di potersi arricchire comprando case. Invece ha perso un bel po' di soldi. Ma in questo, nessuna manipolazione... e comunque nessuna banca ti finanzia il 100% della casa, non in Italia...
"Quindi che siano privati o pubblici il rapporto secondo me deve rimanere tale e a me,come cittadino, interessa molto che questo rapporto venga rispettato perche' e' un filtro all'eccessiva ingordigia delle persone in ruoli chiave della società."
Ma se un'azienda privata vuole pagare il proprio manager "tot", saranno affari suoi no?
Diverso è se è un dipendente pubblico e i soldi sono quelli dei contribuenti...
statistiche affidabili sui prezzi delle case nel nostro paese non ce ne sono e gli istituti ufficiali(privati e pubblico) riportano prezzi stagnanti e non in crollo.
RispondiEliminaCome vadano in realtà i prezzi credo che solo quando si viva personalmente una compravendita si possa dire come e' andata QUELLA compravendita.
La situazione attuale e' che da un lato c'e' gente che ha bisogno di casa e non si puo' ne' permettere di comprarla ne' riesce ad accedere alla case pubbliche dato l'alto numero di richieste e dall'altro aziende che si ritrovano stock di abitazioni invendute senza riuscire a venderle perche' non possono calare piu' di tanto i prezzi.
Le banche fino a due anni fa proponevano anche il 120% anche se erano una minoranza...e poi la pubblicità del giovane che entrava con una porta in mano a chiedere un mutuo in una filiale intesa/sanpaolo non se la ricorda?
Ma si, ottimo risultato per un mercato che e' stato completamente liberalizzato.
Mi chiedo chi e' il genio che ha proposto questo sistema senza valutare la possibilità del verificarsi di un evento tanto semplice come quello che si e' concretizzato in questi anni.
Persino in Inghilterra, la patria del liberismo economico, costruiscono almeno 30.000 case pubbliche all'anno.Il motivo e' semplice:c'e' gente che non riesce ad accedere al mercato e non e' certo una colpa grave altrimenti mettiamoli tutti in galera questi falliti che non riescono a comprare casa oppure condanniamoli all'esilio.
E' evidente che al centro delle scelte di chi conta non c'e' il cittadino comune.Tutto qui.Tutto e' finalizzato ad una lotta tra delle elite.D'altronde e' sempre stato così ed e' in questa chiave che io interpreto gli avvenimenti.
Le prove indiscutibili e le ragioni specifiche forse la potremo provare fra una ventina d'anni ma se si guarda al passato,anche recente, si vede come queste elitè hanno condizionato la nostra vita.
Tornando al signoraggio se unisce le scelte effettuate(CICR,abi,case pubblihce),uomini nei punti chiave di queste decisioni,risultati sociali ed economici credo che lei stesso converrà ad una situazione con parecchi punti oscuri e sicuramente dai risultati disastrosi per alcuni ceti sociali.
Non mi sembra che in questa crisi uomini nelle posizioni chiave come Draghi abbiano pagato per le scelte fatte mentre uomini comuni padri di famiglia il loro prezzo lo stanno pagando molto caro.
Anche questo e' un dato di fatto.
Che interesse hanno le banche di partecipare al capitale della Banca d'Italia, se il profitto è esiguo o annullato dall'inflazione? Forse sono obbligate dalla legge?
RispondiEliminaSi, non possono cedere o disfarsi delle quote, per legge.
EliminaIl debito pubblico è una frode. non esiste debito se la stampa della moneta è sotto il controllo del governo. Perchè? La carta viene prodotta non da privati ma da una cartiera del Stato Italiano, la stampa è presso una stamperia dello stato la Zecca (lo stato siamo noi giusto per intenderci ed il governo sono i nostri rappresentanti che hanno il compito di gestire le nostre cose pubbliche). Certo se questo fosse vero noi non contrarremmo debito al momento dell'emissione, ma avremmo solo il costo tipografico della stampa. Vorrei rammentare che il denaro in una società libera e sana è il mezzo per scambiare i beni e non il bene!!!
RispondiEliminaBisogna imparare ad osservare più cosa si fa che quello che si dice o si scrive. Cosa pensate che un truffatore vi viene a dire che vi sta truffando? certo che lo statuto della banca italia è a norma così come lo sono i conti. Ma poi alla semplice domanda di chi è la proprietà della moneta al momento dell'emissione ecco che si alza un polverone!
Signori e signore noi siamo stati truffati!
"Il debito pubblico è una frode. non esiste debito se la stampa della moneta è sotto il controllo del governo"
EliminaCerto che esiste perché la moneta non ha come obiettivo quella di pagare le spese dello Stato ma di fungere come mezzo di scambio e di accumulo di valore per i cittadini. Il debito pubblico non è quindi una frode ma semplicemente il risultato di una spesa eccessiva rispetto alle entrate fiscali.
"Certo se questo fosse vero noi non contrarremmo debito al momento dell'emissione, ma avremmo solo il costo tipografico della stampa."
Quando la banca centrale emette moneta non nasce alcun debito per lo Stato. Questa affermazione lascia intravvedere lacune molto grosse su cosa sia il bilancio dello Stato.
"Vorrei rammentare che il denaro in una società libera e sana è il mezzo per scambiare i beni e non il bene!!!"
Questo lo dovresti rammentare a te stessa visto che consideri il denaro un oggetto che con cui lo Stato dovrebbe pagare le proprie spese emettendolo appositamente. Invece le spese si coprono con le entrate.
"Cosa pensate che un truffatore vi viene a dire che vi sta truffando?
Infatti sei stata male informata da ignoranti o truffatori.
"Ma poi alla semplice domanda di chi è la proprietà della moneta al momento dell'emissione ecco che si alza un polverone!"
Nessun polverone, la moneta al momento dell'emissione è di chi la riceve punto.
"Signori e signore noi siamo stati truffati!"
Sei stata male informata da siti fogna complottisti.
@Hires, quindi se ho capito bene: il debito non é creato dalla fantomatica stampa in eccesso della moneta ma, dalla differenza tra entrate dello stato e spese dello stato!
RispondiEliminaQuindi, se lo stato non spende inutilmente soldi, riduce i costi e allo stesso tempo tutte le imprese pagano le tasse, avremmo la soluzione al debito pubblico??
Grazie e Saluti.
Si Jesus, esatto. Basta fare surplus di bilancio per ridurre (impiegando parte di tali surplus) il debito a piacimento. Azzerarlo non sarebbe particolarmente utile, ma ridurlo è invece senz'altro essenziale ai fini della sua sostenibilità.
Elimina