Esaminiamone alcuni.
da Wikipediadenaro
Il denaro è il circolante accettato del mercato, ossia da tutti, in un distinto periodo storico. I gettoni telefonici, i miniassegni degli anni settanta, le caramelle date di resto al bar, le hours di Ithaca (N.Y.) sono un esempio di denaro.
Quindi denaro è un termine abbastanza generico, visto che anche le caramelle date di resto al bar sono considerabili denaro.
da WikipediaMoneta
La moneta (in senso stretto) è il circolante emesso dallo stato in un distinto periodo storico. La moneta quindi fa parte della categoria del denaro fino a quando viene accettata dal mercato. Le monete fuori corso e le monete svalutate non sono più denaro in quanto nessuno le accetta.
Quindi la moneta, nel senso stretto è solo quella emessa dallo stato, ovvero dagli organi da esso preposti, come le banche centrali. La moneta, quando è in corso, è essa stessa denaro.
Denaro infatti è un concetto più generico di moneta.
Gli aggregati monetari servono quindi ad esprimere delle tipologie di denaro, ossia moneta e attività finanziarie, come i titoli di Stato o i depositi in conto corrente.Aggregati monetari
In economia gli aggregati monetari sono grandezze aggregate che esprimono la quantità complessiva, esistente in un determinato momento nel sistema economico, di moneta e di attività finanziarie che, per il loro grado di liquidità, possono svolgere le stesse funzioni della moneta (la cosiddetta quasi-moneta).
Anche gli elementi di tali aggregati sono comunemente considerati moneta, per il loro grado di liquidità, ossia perché sono facilmente convertibili in moneta.
Ad esempio, un deposito in conto corrente si trasforma facilmente in moneta (nel senso stretto) ritirando i soldi dal conto, ad esempio con un prelievo al bancomat.
Un titolo di Stato si converte facilmente in moneta, vendendolo.
Vediamo nel dettaglio quali siano questi aggregati monetari.
Le definizioni ufficiali BCE si trovano a questo indirizzo
M0 (o base monetaria), che comprende la moneta legale, ossia le banconote e le monete metalliche che per legge devono essere accettate in pagamento, e le attività finanziarie convertibili in moneta legale rapidamente e senza costi, costituite da passività della banca centrale verso le banche (e, in certi paesi, anche verso altri soggetti);da wikipedia
In sostanza M0, o base monetaria, è quella che prima abbiamo definito "moneta" in senso stretto.
Sono le monete e le passività della banca centrale, ossia le banconote emesse dalla banca centrale e la moneta scritturale emessa dalla banca centrale.
M1 (o liquidità primaria), che comprende M0 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da mezzo di pagamento (essenzialmente i depositi in conto corrente[1], se trasferibili a vista mediante assegno, e i traveler's cheque);In sostanza M1 include M0 più i depositi in conto corrente. Le monete non in circolazione non vengono conteggiati in M0 per evitare un doppio conteggio. Quindi depositando semplicemente i soldi in banca non fa aumentare M1
M2 (o liquidità secondaria), che comprende M1 più tutte le altre attività finanziarie che, come la moneta, hanno elevata liquidità e valore certo in qualsiasi momento futuro (essenzialmente i depositi bancari e d'altro tipo, ad esempio quelli postali, non trasferibili a vista mediante assegno);M2 contiene, come spiega anche il sito BCE, i depositi a scadenza fissa sino a due anni, o che possono essere convertiti con un preavviso di 3 mesi
M3, che comprende M2 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da riserva di valore (ad esempio i titoli a reddito fisso con scadenza a breve termine, come i BOT italiani).M3 contiene M2 più i pronti contro termine, le obbligazioni con scadenza fino a due anni, le quote di fondi di investimento monetario ed i titoli di debito con scadenza fino a 2 anni.
Possiamo quindi vedere come gli aggregati monetari includano anche titoli e obbligazioni.
Ossia lo Stato che emette un titolo di debito con scadenza sino a 2 anni a tutti gli effetti sta creando moneta visto che sta aumentando il valore dell'aggregato monetario M3.
Depositi bancariDa wikipedia
Basato sul deposito irregolare disciplinato all'art. 1782 c.c., si caratterizza per la necessaria ed ovvia figura della banca come depositario. Mediante questo contratto la banca acquista direttamente la proprietà della somma in deposito, obbligandosi poi a restituirla (nella stessa specie monetaria) al cliente ad un termine convenuto ed ad una precisa scadenza fissata precedentemente. Nel primo caso il deposito è vincolato, altrimenti è libero. Il cliente ha diritti agli interessi[1].
Il deposito bancario, con relativo tasso d'interesse, è pattuito con contratto scritto o con un particolare documento, il libretto di risparmio. Se il tasso d'interesse non è determinato per iscritto, la banca dovrà pagare il tasso massimo dei buoni ordinari del tesoro annuali emessi nei 12 mesi precedenti alla costituzione del rapporto.
I depositi sono costituiti in conto corrente, oppure essere semplici o a risparmio. Le somme depositate non possono essere aumentate tramite versamenti né prelevate.
In sostanza il deposito è un particolare contratto, in cui il depositario diventa proprietario della somma in deposito, e si impegna a restituirla alla data prestabilita.
Quando parliamo di depositare dei soldi in banca quindi siamo imprecisi. Dovremmo dire "versare" sul conto corrente, visto che il deposito è un'altra cosa. E non è possibile aumentare o diminuire l'importo depositato mediante versamenti o prelievi.
Il conto corrente è uno strumento tecnico bancario che consente l'utilizzo di moneta bancaria ed elettronica.
Il conto corrente viene utilizzato sia da soggetti privati che dalle aziende. I primi lo adoperano principalmente per la canalizzazione dello stipendio, l'addebito delle utenze e come forma di risparmio. Le aziende lo utilizzano per convogliare i flussi di incassi e pagamenti nazionali ed internazionali.
Esso rientra nei cosiddetti contratti "tipici"; infatti nell'articolo 1823 del codice civile si trova la regolamentazione del conto corrente, con una distinzione fra conto corrente semplice e conto corrente di corrispondenza.
Il titolare di un conto corrente semplice può prelevare la somma solo alla scadenza, mentre nel conto corrente di corrispondenza il correntista ha l'esigibilità a vista delle somme in esso depositate.
Ricordiamo infine l'articolo 1834 del codice civile sui depositi di denaro
Art. 1834. Depositi di danaro.
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà, ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria,, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto.
Vediamo allora, forti di tutte queste definizioni, cosa succede quando del denaro è versato su un conto corrente e poi la banca lo presta a sua volta.
Supponiamo che M0 valga inizialmente 1000 (base monetaria) e non ci siano soldi depositati in nessuna banca. Quindi M1=M0=1000.
Io verso 100 euro sul mio conto corrente in una banca B1.
M1 non cambia perché abbiamo visto che la moneta non circolante non viene conteggiata in M0 per evitare un doppio conteggio (sia come circolante che come deposito).
Possiamo quindi affermare che versando soldi su un conto corrente non si crea moneta.
A questo punto però accade che: la somma che ho versato è divenuta di proprietà della banca (art. 1834 del codice civile), e io ho un credito di 100 euro con la banca. La banca dal canto suo ha ora: liquidità per 100 euro, e un debito di 100 euro con me.
In effetti la differenza rispetto alla situazione iniziale è che ora ad avere la disponibilità della liquidità è la banca e non io. E' vero però che io posso usare il mio credito come se fosse moneta a tutti gli effetti.
A questo punto la banca presta 90 euro a Ciccio.
Supponiamo che i 90 euro la banca li dia in contanti a Ciccio.
Totale moneta M1 =900 (M0 circolante)+ 100 (i miei depositi in conto corrente)+ 90 (moneta M0 circolante a seguito del prestito) = 1090
La banca ha creato moneta M1. O meglio, anche Ciccio ha creato moneta, visto che è stato Ciccio a chiedere il prestito.
In questo caso la banca avrà:
liquidità 10
debiti verso di me 100
crediti verso Ciccio 90 (esigibili ad una certa scadenza)
Anche se i soldi invece vengono versati sul conto di Ciccio, magari anche nella stessa banca, succede che:
M1= 900 (M0 circolante esclusi i miei 100) + 100 ( i miei depositi in conto corrente) + 90 (il deposito di Ciccio) = 1090
La moneta M1 è stata comunque creata.
In questo caso la banca avrà:
liquidità 100
debiti verso di me 100
debiti verso Ciccio 90
crediti verso Ciccio 90 (esigibili ad una certa scadenza)
In ambo i casi la banca dovrà applicare la riserva frazionaria nell'effettuare nuovi prestiti.
A quanto ammonta la riserva obbligatoria in entrambi i casi?
Nel primo caso i depositi sono 100, e la riserva obbligatoria vale 2. Quindi la banca può prestare in tutto 98 euro. Ossia della sua liquidità deve tenere da parte due euro.
Dato che la sua liquidità è 10 euro, ne può prestare ancora 8.
Nel secondo caso i depositi in tutto sono 198 e la riserva obbligatoria vale 3.96.
La sua liquidità è sempre di 100 euro, quindi ne può prestare 100-3.96 = 96.04
Ossia ora ne può prestare di meno.
Supponiamo che dopo un anno Ciccio restituisca il prestito di 90 euro + 5 di interessi.
Supponiamo che a quel punto il conto corrente di Ciccio abbia un saldo appunto di 95.
Cosa succede?
Il saldo del conto di Ciccio va a zero, e il debito di Ciccio verso la banca si annulla. La banca vede aumentata la propria liquidità di 95, e azzerato il proprio credito verso Ciccio.
La situazione della banca sarà:
liquidità 105 = i miei 100 più i 5 euro di interessi che ha avuto
debiti verso di me= 100 (più eventuali interessi attivi a me dovuti)
nessun debito/credito verso ciccio
Totale utile della banca = 5
Totale M1= 900 (M0 circolante esclusi i miei 100) + 100 (il mio deposito) = 1000
M1 è tornato quello originale. Si può dire che una parte di M1 è stata distrutta, allo stesso modo in cui era stata creata: con la creazione/estinzione di un debito.
Non c'è bisogno di "bruciare" nulla ovviamente. La moneta cartacea è sempre rimasta la stessa, al più una parte di essa, essendo depositata, compariva nell'aggregato M1 e non in M0, per una mera questione contabile. Ma all'estinzione del debito, la moneta creata scompare automaticamente, perché non c'è più quella moneta circolante aggiuntiva che c'era a seguito del prestito. Essendo stata restituita alla banca, nel conteggio complessivo della moneta, viene nuovamente contata una volta sola, quindi, il suo contributo aggiuntivo scompare.
Altri articoli sul tema:
Ma come prestano i soldi le banche?
Riserva frazionaria e inflazione
Alcune considerazioni sulla riserva frazionaria e sugli interessi sui prestiti
Caro Hires, il punto è un altro: perché al sistema bancario e solo ad esso è consentito di prestare denaro che non possiede creandolo dal nulla? E di lucrare interessi (usura) sul denaro che crea moltiplicando una quota di quei depositi?
RispondiEliminaTi risulta che un commerciante possa creare dal nulla la merce che vende? Perché i banchieri anzichè sudare e lavorare per ottenere la "merce denaro" che devono vendere/prestare se la ritrovano depositate a gratis nelle casse dai correntisti e possono anche "moltiplicarla" a loro piacimento solo perché dei politici disonesti li autorizzano con leggi apposite. Non è troppo comodo per questi banchieri vivere a sbaffo rubando gli interessi alla gente sul denaro che prestano illegalmente, visto che lo prestano senza possederlo realmente?
E non sarebbe ora, al di là delle tue chiacchiere, che la sovranità sia politica che monetaria torni al suo legittimo titolare, il Popolo?
Forse ne trarresti beneficio anche tu che ti sei venduto ai banchieri usurai per una foglia di lattuga.
Hires o come diavolo tichiami, ma perché non ti cerchi un lavoro serio?
Caro Lucio,
RispondiEliminanon è tanto chi crea i soldi dal nulla, ma chi ci guadagna. E il sistema attuale è fatto in modo tale che nessuno possa trarre vantaggio dalla stampa del denaro.
La BCE infatti considera la moneta un proprio debito, e distribuisce gli utili agli Stati membri, così che nessuno, ma proprio nessuno possa trarre un illecito profitto stampando denaro. Perché stampare denaro non può creare ricchezza, se non rubando annacquando il valore del denaro preesistente.
Le banche non possono moltiplicarla a piacimento. Una banca può al più prestare una parte della propria liquidità, che le proviene dai depositi dei correntisti.
Ti dici:
Non è troppo comodo per questi banchieri vivere a sbaffo rubando gli interessi alla gente sul denaro che prestano illegalmente, visto che lo prestano senza possederlo realmente?
infatti essi prestano denaro che possiedono, leggiti l'art.1834 del codice civile italiano.
E non sarebbe ora, al di là delle tue chiacchiere, che la sovranità sia politica che monetaria torni al suo legittimo titolare, il Popolo?
La politica monetaria non consiste nell'emettere moneta gratis, ma semplicemente far si che in giro ci sia un livello adeguato di liquidità. Nessuno deve arricchirsi con essa. E non fa differenza chi quindi la emette, l'importante è che non ne tragga un ingiusto profitto. Proprio come fa la BCE, che è organo della Comunità Europea, di cui lo Stato Italiano fa parte.
Forse ne trarresti beneficio anche tu che ti sei venduto ai banchieri usurai per una foglia di lattuga.
e meno male che avevi detto Caro, ora mi dai del venduto? per tua sfortuna non lo sono e ho una coscienza limpida e cristallina. A differenza della maggior parte dei Guru signoraggisti che in un modo o nell'altro cercano di trarre profitto o potere da questo strabico complottismo.
ma perché non ti cerchi un lavoro serio?
Infatti questo non è il mio lavoro. Quello di mettere in luce le cavolate complottiste del signoraggio è solo un passatempo che mi diverte pure parecchio.
Ma invece di pensare a chi sono, come mi chiamo e quale lavoro faccio, perché non provi a dirmi se trovi qualche inesattezza in quello che trovi in questo blog?
Se ci sono errori correggerò, perché per me la verità e la giustizia vengono prima di tutto.
Hires, ma per piacere...!
RispondiEliminaNon farmi ridere, se speri che perda tempo con te hai sbagliato indirizzo.
Ti lascio alle tue scempiaggini.
Saluti
Oh bella, sei tu che sei venuto a chiamarmi caro, e ora dici che io ho sbagliato indirizzo?
RispondiEliminaChi ha bussato alla porta di casa mia?
Ciao e buon complottismo,
questa volta ti è andata male (la spedizione complottista), ritenta (con un'altra pagina) e sarai più fortunato.
Qui non c'è trippa per gatti.
La verita non va di moda purtroppo....
EliminaE' Lucio Sanna
RispondiEliminahttp://www.meetup.com/per-il-bene-comune/members/10293325/
Ormai li conosco uno per uno
"non è tanto chi crea i soldi dal nulla, ma chi ci guadagna"
RispondiEliminaL'affermazione vale per la banca centrale ma non per quella commerciale.. e visto che c'è conpartecipazione del capitale... è anche difficile fare una distinzione.
Per il resto riguarda il tuo articolo... ci sono parecchi errori di aritmetica... che non è un opinione!!!
Correggi gli errori e ne riparliamo...
Una cosa volevo anche chiederti...
RispondiEliminaA prescindere se questo sia giusto o sbagliato ( eticamente parlando) sei d'accordo che l'attuale sistema monetario non fa altro che togliere ai poveri per dare ai ricchi?
"L'affermazione vale per la banca centrale ma non per quella commerciale.. e visto che c'è conpartecipazione del capitale... è anche difficile fare una distinzione."
RispondiEliminaSul fatto che i privati non beccano una lira dal signoraggio di bankitalia ho già scritto una nota esauriente
Quindi non mi sembra il caso di ritornarci sopra.
" ci sono parecchi errori di aritmetica... che non è un opinione!!!"
Non li vedo, quali sarebbero secondo te?
" l'attuale sistema monetario non fa altro che togliere ai poveri per dare ai ricchi?"
No non sono d'accordo. In quale modo ti senti derubato dal sistema bancario?
Io mi sento molto derubato dai politici strapagati che sperperano il MIO denaro, non dal sistema bancario.