venerdì 3 dicembre 2010

BCE: il quadro giuridico (non è una SPA)

In alcuni ambienti circola una frottola, ossia che la BCE sia una banca privata che tra l'altro indebita gli Stati e non deve rendere conto a nessuno fuorché a se stessa.

Esaminiamo allora il quadro giuridico in cui viene istituita la BCE.




Innanzitutto leggiamo dalla gazzetta ufficiale dell'Unione Europea, pag.15

PREAMBOLO
SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI, SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, IL PRESIDENTE DELL'IRLANDA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELLENICA, SUA MAESTÀ IL RE DI SPAGNA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, SUA ALTEZZA REALE IL GRANDUCA DEL LUSSEMBURGO, SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PORTOGHESE, SUA MAESTÀ LA REGINA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD (1),

DECISI a segnare una nuova tappa nel processo di integrazione europea intrapreso con l'istituzione delle Comunità europee,

ISPIRANDOSI alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, da cui si sono sviluppati i valori universali dei diritti inviolabili e inalienabili della persona, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza e dello Stato di diritto,

RAMMENTANDO l'importanza storica della fine della divisione del continente europeo e la necessità di creare solide basi per l'edificazione dell'Europa futura,

CONFERMANDO il proprio attaccamento ai principi della libertà, della democrazia e del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali nonché dello stato di diritto,

CONFERMANDO il proprio attaccamento ai diritti sociali fondamentali quali definiti nella Carta sociale europea firmata a Torino il 18 ottobre 1961 e nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989,

DESIDERANDO intensificare la solidarietà tra i loro popoli rispettandone la storia, la cultura e le tradizioni,

DESIDERANDO rafforzare ulteriormente il funzionamento democratico ed efficiente delle istituzioni in modo da consentire loro di adempiere in modo più efficace, in un contesto istituzionale unico, i compiti loro affidati,

DECISI a conseguire il rafforzamento e la convergenza delle proprie economie e ad istituire un'Unione economica e monetaria che comporti, in conformità delle disposizioni del presente trattato e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, una moneta unica e stabile,

DETERMINATI a promuovere il progresso economico e sociale dei loro popoli, tenendo conto del principio dello sviluppo sostenibile nel contesto della realizzazione del mercato interno e del rafforzamento della coesione e della protezione dell'ambiente, nonché ad attuare politiche volte a garantire che i progressi compiuti sulla via dell'integrazione economica si accompagnino a paralleli progressi in altri settori,

DECISI ad istituire una cittadinanza comune ai cittadini dei loro paesi,

DECISI ad attuare una politica estera e di sicurezza comune che preveda la definizione progressiva di una politica di difesa comune, che potrebbe condurre ad una difesa comune a norma delle disposizioni dell'articolo 42, rafforzando così l'identità dell'Europa e la sua indipendenza al fine di promuovere la pace, la sicurezza e il progresso in Europa e nel mondo,

DECISI ad agevolare la libera circolazione delle persone, garantendo nel contempo la sicurezza dei loro popoli, con l'istituzione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, in conformità alle disposizioni del presente trattato e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

DECISI a portare avanti il processo di creazione di un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa, in cui le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini, conformemente al principio della sussidiarietà,

IN PREVISIONE degli ulteriori passi da compiere ai fini dello sviluppo dell'integrazione europea,
HANNO DECISO di istituire un'Unione europea (...)

Beh, tutto si può dire ma non che l'Unione Europea non nasca dalla volontà degli Stati, visto che la firmano i presidenti e/o i regnanti delle rispettive nazioni.
E anche le intenzioni con cui nasce sono senz'altro lodevoli, notiamo ad esempio "promuovere il progresso economico e sociale dei loro popoli, tenendo conto del principio dello sviluppo sostenibile.." oppure:
"a portare avanti il processo di creazione di un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa, in cui le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini, conformemente al principio della sussidiarietà", così come appare giusto il confermare
"il proprio attaccamento ai principi della libertà, della democrazia e del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali nonché dello stato di diritto".

L'Unione europea si da quindi un ordinamento, sempre consultabile nel documento indicato, e nel Titolo III, art. 13 recita:
DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE ISTITUZIONI
Articolo 13
1. L'Unione dispone di un quadro istituzionale che mira a promuoverne i valori, perseguirne gli
obiettivi, servire i suoi interessi, quelli dei suoi cittadini e quelli degli Stati membri, garantire la coerenza, l'efficacia e la continuità delle sue politiche e delle sue azioni.
Le istituzioni dell'Unione sono:
— il Parlamento europeo,
— il Consiglio europeo,
— il Consiglio,
— la Commissione europea (in appresso «Commissione»),
— la Corte di giustizia dell'Unione europea,
la Banca centrale europea,
— la Corte dei conti.
2. Ciascuna istituzione agisce nei limiti delle attribuzioni che le sono conferite dai trattati, secondo le procedure, condizioni e finalità da essi previste. Le istituzioni attuano tra loro una leale cooperazione.
3. Le disposizioni relative alla Banca centrale europea e alla Corte dei conti figurano, insieme a disposizioni dettagliate sulle altre istituzioni, nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
4. Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sono assistiti da un Comitato economico
e sociale e da un Comitato delle regioni, che esercitano funzioni consultive.
Quindi cade il mito in cui la BCE sia "indipendente" dagli Stati.
Lo Statuto dell'Unione Europea indica molto precisamente che ogni istituzione (tra cui la BCE), agisce secondo i limiti delle attribuzioni che le sono conferite dai trattati. Ovviamente i trattati non li scrive la BCE, ma gli Stati dell'Unione Europea.

La BCE quindi non è assolutamente una società privata e tanto meno una SPA.
E' infatti una Istituzione dell'Unione Europea.


Vediamo ora cosa dice l'art.127 , inerente la politica monetaria

POLITICA MONETARIA
Articolo 127 (ex articolo 105 del TCE)
1. L'obiettivo principale del Sistema europeo di banche centrali, in appresso denominato «SEBC», è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Fatto salvo l'obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali nell'Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell'Unione definiti nell'articolo 3 del trattato sull'Unione europea. Il SEBC agisce in conformità del principio di un'economia di mercato aperta e in libera concorrenza, favorendo una efficace allocazione delle risorse e rispettando i principi di cui all'articolo 119.

2. I compiti fondamentali da assolvere tramite il SEBC sono i seguenti:
— definire e attuare la politica monetaria dell'Unione,
— svolgere le operazioni sui cambi in linea con le disposizioni dell'articolo 219,
— detenere e gestire le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati membri,
— promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.

3. Il paragrafo 2, terzo trattino, non pregiudica la detenzione e la gestione da parte dei governi degli Stati membri di saldi operativi in valuta estera.

4. La Banca centrale europea viene consultata:
— in merito a qualsiasi proposta di atto dell'Unione che rientri nelle sue competenze,
— dalle autorità nazionali, sui progetti di disposizioni legislative che rientrino nelle sue competenze,
ma entro i limiti e alle condizioni stabiliti dal Consiglio, secondo la procedura di cui
all'articolo 129, paragrafo 4.
La Banca centrale europea può formulare pareri da sottoporre alle istituzioni, agli organi o agli organismi dell'Unione competenti o alle autorità nazionali su questioni che rientrano nelle sue competenze.

Quindi cosa è autorizzata a fare la BCE? Leggiamo testualmente:
"mantenimento della stabilità dei prezzi"
ossia contenere l'inflazione. L'obiettivo è tenerla leggermente al di sotto del 2%.

"il SEBC sostiene le politiche economiche generali nell'Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell'Unione definiti nell'articolo 3 del trattato sull'Unione europea"
Ossia sostenere le politiche economiche dell'Unione realizzando gli obiettivi che l'Unione Europea si è data. Questo coerentemente con quanto prima detto nell'art. 13
"Le istituzioni attuano tra loro una leale cooperazione."

Quindi il mito di una BCE "indipendente", che fa il bello e il cattivo tempo senza dover dar conto a nessuno è solo una frottola.

C'è però, giustamente, una suddivisione dei compiti, visto che ognuna delle Istituzioni all'art.13 ha la sua funzione.
E quindi possiamo leggere,

Articolo 130 (ex articolo 108 del TCE)
Nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dai trattati e dallo statuto del SEBC e della BCE, né la Banca centrale europea né una banca centrale nazionale né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'Unione, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione nonché i governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali nell'assolvimento dei loro compiti.
Ossia la BCE non può impartire ordini e ne' riceverne da altri organismi. Ma questo non significa che la BCE abbia carta bianca. Infatti tale indipendenza è sempre condizionata, come afferma l'articolo 130
all' "esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dai trattati e dallo statuto del SEBC e della BCE"
Ossia, nessun organo può impartire ordini ai funzionari della BCE, ma il parlamento europeo stabilisce quali sono i compiti e i doveri della BCE approvandone lo Statuto e stipulando trattati che ne determinano gli obiettivi e le funzioni.
Una volta stabilite le regole e gli obiettivi, è sacrosanto che la BCE si muova in maniera autonoma, ma sempre nell'ambito dei poteri e doveri ad essa attribuitele dall'Unione Europea.
Non di certo quindi come una società privata che fa i propri interessi.

Leggendo il resto del documento infatti si nota tutto un fiorire di frasi tipo
"1. Per l'assolvimento dei compiti attribuiti al SEBC, la Banca centrale europea, in conformità delle disposizioni dei trattati e alle condizioni stabilite nello statuto del SEBC e della BCE"..
ossia l'autonomia della BCE è sempre limitata all'adempimento  delle funzioni e al raggiungimento degli obiettivi che le sono imposte da Statuto.
Visto come viene istituita e quali sono le leggi a cui è soggetta, si può dunque escludere che la BCE sia un ente privato e indipendente dagli Stati.
E' semplicemente una Istituzione dell'Unione Europea a cui è stata attribuita la funzione di gestire la politica monetaria.

31 commenti:

  1. tre pagine in cui non hai definito di chi è la PROPRIETA' della BCE.
    Essa è divisa in quote tra le varie banche centrali nazionali.
    Queste ultime, tuttavia, pur essendo soggetto di diritto pubblico sono S.p.a.
    Sullo stesso sita di bankitalia puoi trovare gli azionisti http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf

    Infine, per quanto riguarda la distribuzione degli utili, sempre dallo stesso sito di bankitalia puoi consultare lo Statuto, art. 39:

    ART. 39
    Il Consiglio superiore determina gli accantonamenti al fondo di
    riserva ordinaria, fino a concorrenza del 20% degli utili netti conseguiti
    nell’esercizio. Ai partecipanti sono distribuiti dividendi per un
    importo fino al 6% del capitale.
    Col residuo, su proposta del Consiglio superiore, possono essere
    costituiti eventuali fondi speciali e riserve straordinarie mediante utilizzo
    di un importo non superiore al 20% degli utili netti complessivi
    e può essere distribuito ai partecipanti, ad integrazione del dividendo,
    un ulteriore importo non eccedente il 4% del capitale. La restante somma
    è devoluta allo Stato.

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  2. Le banche centrali sono tutte statali, inclusa bankitalia, che non è una spa. Quello è l'elenco dei partecipanti, non esistono azionisti. E ai partecipanti, come hai postato, va il 10% all'anno del capitale. Capitale che ammonta a 156000 euro quindi ogni anno si prendono complessivamente 15600 euro di utili provenienti dalla BCE. Una miseria. Ho scritto diversi articoli sul tema, li trovi linkati in alto sulla fascia sinistra. Come vedi non hai letto bene.

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  3. Art.7 del protocollo SEBC
    "Conformemente all'articolo 108 del trattato, nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dal
    trattato e dal presente statuto, né la BCE, né una banca centrale nazionale, né un membro dei rispettivi organi decisionali possono
    sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro
    organismo. Le istituzioni e gli organi comunitari nonché i governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e
    a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della BCE o delle banche centrali nazionali nell'assolvimento dei
    loro compiti."
    Questo articolo sancisce l'indipendenza decisionale della BCE questa informazione è centrale nella tesi del signoraggio e tu non hai smentito questo nella citazione del trattato.
    La BCE è un istituto di diritto pubblico a partecipazione privata.

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  4. Si vede che non hai letto bene la nota. L'indipendenza (peraltro solo teorica) della Bce è solo nell'assolvimento delle funzioni che le sono attribuite. E deve anche rendicontarle e assoggettarsi a qualsiasi verifica le viene imposta. Senza contare che lo Statuto dell Bce lo scrive sempre l'UE, ossia quando vuole glielo cambia.
    Ancora, la bce è anche tenuta a collaborare lealmente con le altre istituzioni dell'UE. Se ci metti pure che quando i capi di Stato lo chiedono, e lo si è visto di recente, fa tutte le manovre e gli acquisti che le dicono di fare, l'indipendenza di cui parli dov'è? E senza contare che gli utili li gira comunque agli Stati membri.
    Come vedi hai una visione molto parziale della situazione.

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  5. E non ci sono partecipazioi private nell'UE, te lo sei inventato di sana pianta.

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  6. No volevo dire che la BDI è partecipata da privati che poi sono i partecipanti della BCE.

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  7. Bankitalia è pubblica, il capitale è partecipato da privati ma essi non hanno alcun controllo sulle sue attivitá pubbliche, e tantomeno ne percepiscono gli utili.
    I partecipanti della BCE sono le banche nazionali degli Stati aderenti quindi non sono privati.

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  8. Che non abbiano controllo sulle attività pubbliche lo dici tu o è scritto nello statuto, ma non è verificabile nella realtà. è come la questione che i politici in parlamento o quando rivestono cariche pubbliche pur dovendo fare gli interessi dello stato possono perseguire interessi personali o almento questo sostiene la maggior parte della gente (saranno complottisti?)

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  9. Lo so bene che le BCN sono le partecipanti nella BCE. La differenza tra te e me è che tu ti fermi alla forma e alle norme io guardo la forma e anche la sostanza.

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  10. Io guardo la forma e anche la sostanza. Il paragone coi politici non ha senso, perchè loro si, decidono come e dove spendere i soldi. La bce cosa decide invece? Quando indire delle aste di rifinanziamento? Non può favorire un privato o un altro, può al più stabilire i tassi ufficiali, che valgono per tutti.
    Le banche centrali non regalano soldi alle banche private, non hanno discrezionalitá di discriminare un privato o un altro, hanno regole uguali per tutti, e attivitá che sono pubbliche. Non ci sono "bandi" con vincitori prescelti...

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  11. Finalmente un pò di chiarimenti seri su una delle tante frottole della fanta-finanza signoraggista. Grazie molte,e continua cosi!

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  12. Ciao, grazie mille per l'articolo che fa molta chiarezza sull'argomento. Ho solo un altro dubbio che spero tu riesca a risolvermi: ma il debito pubblico e' asintoticamente risanabile? Mi spiego meglio: se le banche centrali hanno prodotto tutta la liquidita' in circolazione, come e' possibile che si riesca a restituirla tutta e contemporaneamente pagare anche gli interessi?
    Grazie!

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  13. Le banche centrali non emettono moneta solo comprando titoli di Stato. Possono benissimo (e lo fanno per gran parte) comprare obbligazioni bancarie.
    Quindi anche in assenza di debito pubblico la banca centrale può emettere moneta.
    Non esiste un problema di "restituire la moneta", la moneta non è un debito, è di proprietà di chi la riceve, del "portatore" insomma.
    La banca centrale man mano che i titoli che possiede scadono compra nuovi titoli che trova sul mercato. Titoli non creati appositamente per lei, titoli che gli Stati o le banche emettono per propria convenienza.
    Il problema degli interessi, anche, non esiste. Perché la banca centrale man mano che incassa gli interessi sui titoli li rigira agli Stati. Quindi quando viene saldato un titolo gli interessi non sono tolti dalla circolazione ma vi rimangono.
    Ti faccio un esempio banale, se in giro ci sono 1000 monete e io ti presto 10 monete, poi tra un anno me ne dai 11, quante monete ci sono in giro? sempre 1000. La moneta in più passa dalle tue mani alle mie mica si brucia. Questo per quanto riguarda i prestiti delle banche private.
    Per quanto riguarda i prestiti delle banche centrali, accade questo:
    Ci sono 1000 monete in giro, la banca centrale ne emette 10 prestandole ad una banca privata.
    A questo punto in giro ci sono 1010 monete.
    Dopo un anno la banca privata restituisce 11 monete alla banca centrale.
    La banca centrale prende l'interesse (1 euro) e lo gira agli Stati.
    In giro quanta moneta c'è? di nuovo 1000.
    Come vedi...

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  14. Sono stato un po impreciso: acquistando titoli di stato, al momento del rimborso (alla scadenza), lo stato dovra' restituire alla bce i soldi che aveva prodotto + gli interessi. Per questo parlavo di "restituire la moneta".
    Con l'attuale moneta in circolazione, e' mai possibile riuscire ad estinguere tutto il debito pubblico?
    Non comprendo il comportamento secondo cui la BCE dopo aver incassato gli interessi, li rigira agli stati: come avviene questo processo? E soprattutto perche' gravano sugli stati indebitati gli interessi se poi la BCE li restituisce una volta incassati?
    PS:credo che nel tuo ultimo esempio il numero finale sia 1010 e non 1000 :)
    Grazie ancora!

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  15. "Con l'attuale moneta in circolazione, e' mai possibile riuscire ad estinguere tutto il debito pubblico?"
    Certo te l'ho già scritto. La banca centrale emette moneta, già oggi, anche in cambio di obbligazioni BANCARIE. Ossia non titoli di Stato ma titoli emessi da istituti privati.

    "Non comprendo il comportamento secondo cui la BCE dopo aver incassato gli interessi, li rigira agli stati: come avviene questo processo?"
    La BCE a fine anno fa le somme, vede quanto ha incassato di interessi e frutti vari, toglie le spese per stipendi affitti etc. e quello che le rimane lo gira allo Stato. Se vuoi una descrizione precisa leggi qui

    " E soprattutto perche' gravano sugli stati indebitati gli interessi se poi la BCE li restituisce una volta incassati?"
    Gli interessi gravano su tutti i titoli, chiunque li compri, e la BCE ne compra ben pochi rispetto al totale emesso (circa il 4-5%).

    "PS:credo che nel tuo ultimo esempio il numero finale sia 1010 e non 1000 :)"
    Rileggilo con attenzione, ti metto altri totali intermedi:
    ...
    A questo punto in giro ci sono 1010 monete.
    Dopo un anno la banca privata restituisce 11 monete alla banca centrale.
    -->totale ora è 1010-11 = 999
    La banca centrale prende l'interesse (1 euro) e lo gira agli Stati.
    -->totale ora è 999+1 = 1000
    In giro quanta moneta c'è? di nuovo 1000.

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  16. Ciao Hires, volevo capire una cosa, tu scrivi "la moneta non è un debito, è di proprietà di chi la riceve, del "portatore" insomma", mentre ad una interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea, la E-006243/2011, che chiedeva "posto che, allo stato attuale, non è dato individuare chi sia creditore e chi debitore nella fase della circolazione dell'Euro, mentre i popoli europei hanno pieno diritto di onoscere se siano creditori in quanto proprietari o debitori in quanto non proprietari per un valore pari a tutta la massa monetaria di euro posta in circolazione; può la Commissione precisare in maniera chiara e definitiva a chi appartenga giuridicamente la proprietà dell'euro al momento della sua emissione?
    16 agosto 20011 - risposta data da Olli Rhen a nome della Commissione: al momento dell'emissione le banconote in euro appartengono all'Eurosistema (BCE, nda). Una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono state addebitate di conseguenza....

    come stanno le cose?

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  17. L'hai scritto tu stesso:
    Una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono state addebitate di conseguenza....

    Sono di chi le riceve. L'appartenenza è sinonimo di proprietà.
    Se ti sembra strano l'uso del termine "addebitare", è perfettamente normale infatti Olli Rehn si è espresso in termini contabili, e nella partita doppia (puoi fare una rapida ricerca su qualsiasi manuale di ragioneria) quando un conto dello stato patrimoniale (come appunto quello dei crediti) è movimentato in dare si dice "addebitato". Suona male ma non è colpa sua se tecnicamente si dice così.

    Ad una prima ricerca di "addebitare partita doppia" su " ho trovato:
    uno
    Che dice esattamente quello che ti ho appena riferito. Ma puoi trovarne migliaia per conto tuo.

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  18. Meno male che in mezzo al dilagare inarginabile di imbarazzanti quantità di teorie complottiste/signoraggiste/NWO c'è qualcuno che si prende la briga di fare un po' di chiarezza sul puro e semplice funzionamento di questi organi.
    Purtroppo la verità è molto meno "interessante" della teoria signoraggista, forse è per questo che tende ad essere platealmente ignorata.
    Ottimo lavoro!

    RispondiElimina
  19. Leggiti cosa hanno detto riguardo alle banche e banchieri Tony Blair, il noto analista finanziario Nouriel Roubini, l’ex ispettore generale del governo Usa Ministero del Tesoro per la sorveglianza del TARP (Troubled Asset Relief Program), Joseph Stiglitz (famoso economista) ed altri:
    http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=87911&Itemid=141

    Giuseppe

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    1. Citazioni a casaccio, spazzatura complottista. Ma se credi che io difenda i banchieri ti sbagli di grosso. Solo mi piace vederli accusati delle vere nefandezze (vedi scandalo libor euribor, truffe sui derivati etc) e non su minchiate come il signoraggio. E oltre tutto, la bce è e rimane un organo dell'unione europea, non controllata in alcun modo dai privati.

      Elimina
  20. Ciao Hires, da poco tempo mi sto informando su tutto il sistema bancario e monetario... non voglio assolutamente ricorrere a siti ombra.. o altre piagliacciate ma solo ed esclusivamente ad atti pubblici o storici inconfutabili.. tutto il resto e' solo teoria ma io cerco i fatti. Ho letto con interesse quello che scrivi e' sto pian piano studiando e analizzando nei particolari perche' voglio ben capire ogni cosa. Adesso ti chiedo solo di commentare un ariticolo trovato su un quotidiano italiano (non siti strani o gente invasata) "Il Giornale" scritto da un giornalista che fino ad oggi ho reputato poco venduto cioe' Magdi Allam uscito il 23 luglio 2012

    link http://www.ilgiornale.it/news/interni/bce-fabbrica-debito-che-sta-rovinando-leuropa.html

    Mi spiace averti postato un link pero' mi sembra davvero importante per fare chiarezza.. vorrei davvero che tu lo commentassi. Ti ringrazio tanto e aspetto con ansia le tua spiegazione all'articolo.

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  21. Sei stato accontentato, vai in prima pagina.

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  22. Grazie Hires, velocissimo, ed esaustivo come sempre.. vorrei sottoporti l'ultimo dei miei dubbi sull'argomento. Sulla rete da diverse fonti circola una sentenza contro banca d'italia e baluardo di chi pensa che esista il signoraggio, forse gia' la conosci, ma per completezza sull'argomento vorrei che ne parlassi.

    Giudice di Pace di Lecce Cosimo Rochira, nel giudizio n. 3712/2004 RG, definito con sentenza n. 2978/2005, depositata presso la cancelleria in data 26.09.2005, contro la Banca Centrale d'Italia S.p.A. e con tale sentenza, la stessa è stata condannata a risarcire il danno a tutti i cittadini che ne faranno formale richiesta, oltre agli interessi legali, dalla domanda al soddisfo.

    Grazie sempre per il tuo tempo.

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    1. E' la sentenza di un giudice di pace che poi è stata ribaltata nei gradi successivi. Se sai un minimo di come funzionano le cause civili, saprai che il giudice si affida per la maggior parte, per gli argomenti tecnici, al CTU, che di solito sono ingegneri, ragioneri o periti con scarsa preparazione (altrimenti farebbero altro nella vita), e basta che uno di questi derelitti sbagli che la sentenza penda dalla parte sbagliata. Per fortuna ci sono i gradi successivi di giudizio, che vengono tenuti con maggiore accuratezza.
      Ci sono vari articoli in cui parlo della cosa, questo è di MMST.
      Dare pubblicità alla sentenza di primo grado senza dire che è stata ribaltata in appello è tipico della malafede di questi quattro saltimbanchi.

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  23. A me interesserebbe cosa ne pensi del 11 settembre 2001?

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    Risposte
    1. Non c'è molto da pensare, ci sono tanti siti che si occupano di sbugiardare le teorie cospirazioniste in merito, e non mi interessa occuparmene.

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  24. Raramente ho letto tatne insesattezze, tante mezze verità, tante deduzioni fantasiose come in questo sito.
    Sulla BCE che essendo stata prevista dai Trattati e dunque ratificati dagli stati sarebbe una istituzione pubblica, laddove invece è partecipata dalla banche centrali , a loro volta private.
    L'indipendenza della BCE poi sarebbe limitata ai suoi compiti come da statuto, ma lo statuto dice anche che " nell'esercizio dei
    poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dai trattati e dal presente statuto, né la
    BCE, né una banca centrale nazionale, né un membro dei rispettivi organi decisionali possono
    sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'Unione, dai governi
    degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione
    nonché i governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di
    influenzare i membri degli organi decisionali della BCE o delle banche centrali nazionali
    nell'assolvimento dei loro compiti." ovvero nessuno può dire nulla al SEBC!!
    Per quanto concerne poi la formazione del debito, la creazione di moneta, il signoraggio,...direi di soprassedere.
    La inviteri a rileggere qualche testo di economia giusto per fugare dubbi che altrimenti rischiano di farle invalidare qualsiai tipo di articolazione successiva.

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    1. Dire che "nessuno può dire nulla alla sebc" é come dire " nessuno può dire nulla alla magistratura". É un organo dell'Unione Europea che agisce secondo lo Statuto e gli obiettivi stabiliti dagli Stati fondatori. Gli utili tra l'altro sono distribuiti agli Stati. Quanto al debito sono disponibile a dare tutti i chiarimenti che vuole. Lo Stato ricorre al debito quando la cassa non é sufficiente a coprire i pagamenti dei fornitori e dipendenti. Il resto é tuffa.

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  25. Complimenti, ho trovato il tuo sito molto interessante. Sono stanco di sentire in giro teorie complottiste ogni santo giorno, e gente che si ribella e darebbe fuoco a banche e tutto, tranne che agli evasori che spolpano questo paese molto più di quanto fanno i politici (e non per difenderli eh, ma perchè, correggimi se sbaglio, lo dicono i dati). Il vero danno dell'Italia siamo noi italiani e la nostra ignoranza, non si può negare.

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  26. Ciao Hires, vorrei capire meglio come funziona questa faccenda del debito pubblico...
    come si spiega che tutti gli stati dell'euro siano in deficit se gli utili vengono "girati" agli stati?
    In altre parole, se la banca ha emesso 100 monete per ogni paese dell'euro (18) = 1800 e gli interessi su di esse(esempio 3%, per un totale di 54monete) vengono "girati" agli stati...come fanno a essere tutti indebitati? come faranno gli stati a rendere un totale di 1800+ 54monete di interessi quando il capitale iniziale era di sole 1800 monete?

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    Risposte
    1. "come si spiega che tutti gli stati dell'euro siano in deficit se gli utili vengono "girati" agli stati?"
      Evidentemente gli utili generati dall'emissione di moneta, uniti alle altre numerose entrate degli Stati,non sono sufficienti a coprirne le spese

      "come faranno gli stati a rendere un totale di 1800+ 54monete di interessi quando il capitale iniziale era di sole 1800 monete?"
      La moneta emessa non è prestata agli Stati ma a banche private. E comunque se uno chiede un prestito di certo poi deve lavorare per restituire i soldi con gli interessi, cosi come se uno vuole usufruire di qualsiasi bene o servizio deve lavorare o aver lavorato per poter pagare il servizio o la merce che desidera.
      Se vai dal panettiere e prendi 1 euro di focaccia ma non hai i soldi, come te li procuri? lavorando? riscuotendo affitti? spacciando droga? beh vale lo stesso per ogni genere di prestiti.

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