giovedì 26 maggio 2016

La stampante in mano ai populisti

La stampante in mano ai populisti

Quando nel sovranissimo Venezuela si insediò  il presidente Maduro, non mancò di promettere a tutti i lavoratori, pubblici e privati, un aumento del 30% degli stipendi. 
E come intendeva attuare la promessa? semplice, con una firma. Magicamente, gli imprenditori dovevano pagare di più i dipendenti, a prescindere dalla loro produttività o posizione, mentre per pagare i dipendenti pubblici sarebbe bastato stampare i soldi.
La mistica ricetta tanto amata dai signoraggisti insomma.
E cosa succede se i prezzi salgono troppo? la tanto temuta inflazione? semplice, Maduro ha imposto dei prezzi per  una quantità di beni sempre crescente.

I risultati ottenuti

Le aziende che non potevano permettersi di far pagare troppo poco la merce, hanno smesso di produrla oppure si sono spostate all'estero. Quindi quei beni sono praticamente spariti dalla circolazione. L'inflazione, nonostante i prezzi imposti, nel 2016 è vista al 720% e nel 2017 è prevista al 2200%
In numerose aree del paese manca il cibo, ci sono frequenti interruzioni dell'erogazione elettrica, molta gente salta i pasti perché non riesce a reperire i generi alimentari.
Gli ospedali devono rimandare le operazioni chirurgiche per via dei blackout.
Il virus Zika si sta diffondendo a macchia d'olio per via delle scarse condizioni igieniche e per la mancanza di medicinali.
La criminalità sta aumentando spaventosamente, si susseguono rapine e assalti ai negozi.
Due soli giorni lavorativi per i dipendenti pubblici al fine di risparmiare energia elettrica.
Altre soluzioni adottate ? le donne non devono asciugare i capelli col phone  e amenità simili.

L'intero Stato è al collasso, le industrie non possono produrre perché non hanno i mezzi per procurarsi le materie prime, e tuttavia il leader minaccia di sequestrare le fabbriche che si rifiutano di produrre (e vendere ai prezzi da lui indicati).
I laboratori delle Università e delle scuole saccheggiate, alunni che lasciano gli studi per andare a chiedere cibo all'uscita dai supermercati.

Il Venezuela non ha più nemmeno i soldi per pagare le tipografie che le stampano il denaro.
Dalle fabbriche gli operai portano depredano quel che possono, persino la carta igienica.

Com'era la storia che "siamo noi a dare il valore al denaro" tanto propagandata dai signoraggisti?
E quella che "basta stampare il denaro e darlo alla ggente"?

Conclusione

Purtroppo al peggio non c'è mai fine e nonostante l'opposizione detenga ormai la maggioranza in un parlamento svuotato dalle sue funzioni, con Maduro che continua ad attribuire le responsabilità dei problemi del paese a fantomatici complotti, non c'è da sperare che la situazioni migliori.
L'unico finale che si può presagire in questa tragica storia è purtroppo una rivoluzione violenta per non morire di inedia.