martedì 7 dicembre 2010

Il Fatto quotidiano e l'evento "Stop banque"

Anche il Fatto Quotidiano ha deciso di riportare la notizia dell'evento "Stop banque", promosso dall'ex calciatore Eric Cantona.

Dalla pagina ufficiale dell'evento si legge lo slogan Il 7 Dicembre 2010 ritiriamo I nostri soldi dalle banche !
Cosa si prefiggeva l'evento promosso da Cantona? in sintesi fare informazione sul sistema monetario e sul funzionamento delle banche, inoltre, attribuendo al sistema bancario la crisi economica mondiale, vuole "ricordare" ai politici di fare gli interessi dei cittadini e non quelli del mercato finanziario


I nostri responsabili politici non possono rispondere contemporaneamente agli interessi del mercato finanziario ed a quelli dei cittadini, è giunto dunque il momento di ricordargli al servizio di chi sono stati eletti.

In particolare, uno degli obiettivi che vogliono raggiungere è:

Vogliamo delle banche che prestino solo le ricchezze che realmente possiedono. Delle banche che aiutino le piccole e le medie imprese a relocalizzare l'impiego, delle banche che prestino a tasso 0. Delle banche che sostengano i progetti che portano vantaggi ai cittadini piuttosto che al "mercato". Delle banche dove depositare i nostri soldi con la coscienza tranquilla. Delle banche di cui non dovremo più diffidare.Banche il cui operato segnerà la fine dei mercanti di morte, delle malattie e della schiavitù. Sulle ceneri del vecchio sistema, vogliamo costruire un'organizzazione bancaria, che non sacrificherà più la dignità umana sull'altare del profitto.

Insomma banche che prestano a tasso 0, banche che devono risolvere tutti i problemi del mondo, e ovviamente gratis
E per far questo dovrebbero prestare solo "le ricchezze che realmente possiedono". Dimenticando che le banche sono aziende private che giustamente perseguono l'utile nell'ambito delle regole che gli Stati fissano. Chi avrebbe interesse a comprare azioni di una ditta che non fa utile?
E quali altri effetti potrebbe avere il denaro prestato senza interessi se non ovviamente la svalutazione dello stesso? prestare qualcosa a costo zero equivale a farne annullare il valore.
Immaginate di poter avere la macchina a noleggio gratuitamente. Sareste così stupidi da andarne a comprare una? Il valore delle macchine crollerebbe a zero.

Ragioniamo su un altro punto. Se le banche dovessero prestare solo le ricchezze che realmente possiedono (in realtà già lo fanno, ma Cantona intende dire che non dovrebbero usare i soldi di provenienza dai depositi dei correntisti), perché dovrebbero farlo gratis? essendo roba propria e divenendo molto più difficile in questo caso procurarsi liquidità, è lecito supporre che anche i tassi di interesse dei prestiti salirebbero di molto. Tanto più è rara una merce tanto più costa.
Tutto il contrario di quello che desidera Cantona.

E come intendono Cantona ed il suo seguito perseguire tali fini? Ritirando i soldi in massa dalle banche.
Se davvero ciò accadesse, ossia tutta la gente si affollasse agli sportelli per ritirare i propri soldi, le banche non avrebbero cassa sufficiente e sarebbero costrette a fallire.
Sarebbe una catastrofe che andrebbe a peggiorare di molto la situazione economica, già grave, che viviamo.
E' possibile ipotizzare che la banca centrale non permetterebbe che questo avvenisse, quindi probabilmente si farebbe carico di prestare alle banche private le somme necessarie.
In questo caso le banche sarebbero costrette ad aumentare i tassi per i prestiti alla clientela, aumentando il prezzo del denaro (esattamente l'opposto di quello che Cantona si prefigge) e aggravando, anche in questo caso, la crisi economica che stiamo vivendo.

Ora che abbiamo riassunto i motivi per cui nasce l'evento "Stop banque" vediamo come se ne è occupato il Fatto quotidiano.
Eleonora Bianchini è andata ad invervistare i due complottisti più esagitati d'Italia. Gente che crede alle scie chimiche, ai complotti sull'11/9, alla bufala del signoraggio, insomma ad ogni fandonia che può attecchire nella mente di una persona completamente ignorante e priva di qualsiasi forma di discernimento tra logica e fantasia.


Laura Caselli, famosa per un video sul signoraggio in cui promette di togliersi l'asciugamano dopo essersi fatta la doccia, afferma
"Le banche, infatti, prestano i soldi che noi andiamo a depositare, chiedendo interessi assai più elevati di quanto ci diano e cedono denaro che non possiedono. E’ giusto che si diffonda la consapevolezza di questa truffa".

Quindi secondo la Caselli, le banche cedono denaro che non possiedono. Forse lo stampano di notte? Se invece la Caselli allude al fatto che prestano PARTE del denaro che i correntisti depositano nei propri conti, sarebbe bene che si ripassasse l'art. 1834 del codice civile

Art. 1834. Depositi di danaro. (codice civile)
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà, ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto.
Quindi la Caselli afferma il falso.
La banca quando presta, presta soldi PROPRI.
Non che affermare il falso sia una novità per la Caselli, considerato quanto  lei e Di Luciano diffondono nei loro pseudo-convegni.
Ad esempio sono gli stessi che si inventano che una banca, a fronte di un deposito di 2 può prestare 50, dimostrando di non aver capito nulla del meccanismo della riserva obbligatoria.
Gli stessi che sostengono che le banche centrali si appropriano del valore della moneta all'atto dell'emissione, dimenticando di aggiungere che tutti gli utili delle banche centrali sono distribuite agli Stati.
Gli stessi che sostengono che le banche hanno poteri infiniti e sono padrone del mondo. Salvo poi presumere di mandarle a gambe all'aria semplicemente prelevando i propri soldi dal conto.
Gli stessi che sino al giorno prima accusavano Travaglio di essere al soldo dei banchieri internazionali salvo poi farsi intervistare dalla sua testata.
Gli stessi che fanno proprie le teorie del fascista Auriti, osannano la repubblica di Weimar, e che attribuiscono i mali del mondo ai banchieri (di cui molti sono ebrei) salvo poi offendersi e indignarsi se si accostano le teorie del signoraggio al nazifascismo.
Gli stessi che cavalcano il populismo facendosi promulgatori di un "reddito di cittadinanza" che dovrebbe essere dispensato a tutti per il solo fatto di esistere.
Gli stessi che sponsorizzano la medicina alternativa a discapito della medicina ufficiale (qui siamo a livelli di associazioni a delinquere).


Ancora, la Caselli si lamenta che "Le banche, infatti, prestano i soldi che noi andiamo a depositare, chiedendo interessi assai più elevati di quanto ci diano"
Ma come mai questo avviene? le banche prestano a scadenze medio-lunghe, mentre i correntisti possono prelevare dal conto in qualsiasi momento. E' ovvio che nessuno accetterebbe un prestito se il creditore potesse richiedere i soldi da un momento all'altro.
Quindi se si vuole ottenere una percentuale maggiore di interessi attivi dai propri soldi, è necessario depositarli in fondi vincolati, precludendosi quindi la possibilità di prelevarli per un certo tempo, salvo pagare delle penali.
Se ancora il rendimento che si ottiene non è quello desiderato, si può prestare direttamente dei soldi ad altri privati. Ma chi se la sente di rischiare?
E se ancora si desidera far fruttare di più i propri soldi, è possibile investire in borsa, con un profilo di rischio aggressivo. Ovviamente si rischia anche di perdere buona parte dei propri soldi.
Invece la Caselli vuole "la botte piena e la moglie ubriaca". Depositare senza rischio e con alti rendimenti. Purtroppo non è possibile. Per guadagnare dei soldi, è necessario LAVORARE o essere disposti a rischiare di perderli.
L'intermediario del credito per definizione si finanzia quasi solo con capitale di terzi e non con capitale proprio (ovvero prende a prestito per prestare) se no non sarebbe un intermediario del credito.

Anche Di Luciano, interrogato, afferma "Certo, sarebbe bello vedere la fila fuori dagli sportelli, ma anche la burocrazia ostacola le operazioni".
Quindi per questo individuo la prospettiva di fare fallire una banca, e provocare un effetto a catena che metterebbe in crisi il sistema finanziario e di conseguenza quello economico, che farebbe perdere migliaia di posti di lavoro è allettante.
Questo è il motivo per cui ritengo personalmente questi individui socialmente pericolosi.
Pur di propagandare le proprie menzogne sul signoraggio sono disposti a mettere in pericolo migliaia di posti di lavoro e a rischiare di creare danni gravissimi alla società.

Il Fatto quotidiano dovrebbe prestare più attenzione a CHI si da spazio e preoccuparsi di come tale pubblicità sarà usata per promulgare nuove bufale pericolose socialmente, con rinnovata forza.

Nota
Questo articolo è anche presente su giornalettismo

32 commenti:

  1. "E quali altri effetti potrebbe avere il denaro prestato senza interessi se non ovviamente la svalutazione dello stesso? prestare qualcosa a costo zero equivale a farne annullare il valore.
    Immaginate di poter avere la macchina a noleggio gratuitamente. Sareste così stupidi da andarne a comprare una? Il valore delle macchine crollerebbe a zero."

    Se questafrase fosse vera allora più gli interessi scendono e meno la moneta vale; più i tassi salgono e più acquista valore.
    Argentina docet!

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  2. "E quali altri effetti potrebbe avere il denaro prestato senza interessi se non ovviamente la svalutazione dello stesso? prestare qualcosa a costo zero equivale a farne annullare il valore.
    Immaginate di poter avere la macchina a noleggio gratuitamente. Sareste così stupidi da andarne a comprare una? Il valore delle macchine crollerebbe a zero."

    Altra frase falsa per come è al momento scritta.
    E' chiaro che qualcuno deve pagare i costi dell' usura della macchina. Ma questo potrebbe farlo la pubblicità o lo stato se ritenesse questa offerta vantaggiosa per la comunità ( lo si fa già con le biciclette ed il costo delle stesse non è sceso).

    Lo stato potrebbe prestare denaro a costo zero se lo facesse in maniera oculata ed in settori che comportino un guadagno a livello collettivo ( ad esempio nella ricerca! )

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  3. "Se questafrase fosse vera allora più gli interessi scendono e meno la moneta vale; più i tassi salgono e più acquista valore."
    Infatti è proprio così. Se aumentano gli interessi, è più difficile (costoso) procurarsi liquidità, di conseguenza diminuiscono i prestiti, diminuisce la moneta e quindi quella che rimane vale di più.
    Se ci pensi è del tutto logico e coerente.

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  4. "Quindi secondo la Caselli, le banche cedono denaro che non possiedono. Forse lo stampano di notte?"

    Lo sai benissimo che allude alla riserva frazionaria e che quindi si riferisce alla moneta che il sistema delle banche commerciali crea ( le aggiungerebbe dal "nulla").

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  5. "E' chiaro che qualcuno deve pagare i costi dell' usura della macchina. Ma questo potrebbe farlo la pubblicità o lo stato se ritenesse questa offerta vantaggiosa per la comunità ( lo si fa già con le biciclette ed il costo delle stesse non è sceso)."
    Non si tratta di costo dell'usura, ma di convenienza all'acquisto.
    Se parli di pubblicità, vuol dire che gli inserzionisti dovrebbero pagare.. c'è sempre qualcuno che pagherebbe.
    Le biciclette in circolazione sono comunque a nolo, e ove sono gratis sono in numero limitato.
    Se io avessi la certezza di trovare una bici (del comune) sotto casa, da poter usare gratis quando e come voglio, sarei uno stupido se decidessi di comprarne una mia.

    "Lo stato potrebbe prestare denaro a costo zero se lo facesse in maniera oculata ed in settori che comportino un guadagno a livello collettivo ( ad esempio nella ricerca! )"
    Lo Stato è liberissimo di INVESTIRE nella ricerca o in qualunque settore gli aggrada. Investimenti a fondo perduto o a tassi agevolati.
    Questo non toglie che moneta prestata gratis (in generale) perderebbe completamente di valore.
    Ti invito a riflettere meglio su quello che scrivi, non avere fretta di smentirmi perché stai sbagliando tutto.

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  6. "Se aumentano gli interessi, è più difficile (costoso) procurarsi liquidità, di conseguenza diminuiscono i prestiti, diminuisce la moneta e quindi quella che rimane vale di più."

    E allora spiegami perchè le valute più forti hanno i tassi più bassi di quelle più deboli.

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  7. "Lo sai benissimo che allude alla riserva frazionaria e che quindi si riferisce alla moneta che il sistema delle banche commerciali crea "
    L'ho anche scritto, ma è sbagliato dire che presta soldi che non possiede.
    Presta sempre e solo risorse proprie, che le provengono dai depositi o altri propri debiti.
    E come già detto, non crea "dal nulla", altrimenti avrebbe sempre soldi da restituire ai correntisti e non temerebbe corse agli sportelli.
    Non cercare di fare il debunker con me.. oppure almeno impegnati di più.

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  8. "Lo Stato è liberissimo di INVESTIRE nella ricerca o in qualunque settore gli aggrada. Investimenti a fondo perduto o a tassi agevolati.
    Questo non toglie che moneta prestata gratis (in generale) perderebbe completamente di valore."

    Guarda che mi stai dando ragione!

    Infatti dovresti correggere la frase affermando:
    " prestare moneta gratis in modo INDISCRIMINATO provoca una completa perdita di valore della medesima."

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  9. "E allora spiegami perchè le valute più forti hanno i tassi più bassi di quelle più deboli."
    Sbagliato.
    Confondi i rendimenti dei titoli di Stato con gli interessi che le banche fanno per prestare i soldi.
    Una valuta è forte se ha un cambio favorevole rispetto alle altre, e questo dipende da molti fattori, tra cui le importazioni, esportazioni, l'affidabilità dello Stato.
    Più uno Stato è affidabile e più bassi saranno i rendimenti dei suoi titoli di Stato.
    Questo non toglie che, se aumentano i tassi di interesse dei prestiti, la moneta circolante diminuirà e varrà quindi di più, ossia acquisterà potere di acquisto.
    Non è possibile però semplificare molto le cose con semplici equazioni, perché ci sono tante altre variabili che entrano in gioco, come la congiuntura economica, disponibilità delle materie prime etc.

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  10. "Infatti dovresti correggere la frase affermando:
    " prestare moneta gratis in modo INDISCRIMINATO provoca una completa perdita di valore della medesima."
    No, sei tu che sei fuori tema.
    Cantona parla di prestare moneta gratis - punto.
    Tu invece parli di investimenti dello Stato.
    Ma lo Stato, prima di poter investire, deve procurarsi a sua volta i soldi da investire (non di certo stampandoli gratis). Una volta che ha una risorsa propria (i soldi), può farne ciò che vuole, senza che i soldi perdano il proprio valore.
    Stai confondendo la possibilità di uno Stato di investire i propri soldi, col fatto che le bance PRIVATE debbano prestare a gratis.
    Stai cercando di trovare errori nel mio articolo ma stai solo facendo confusione.
    Stai per caso cercando di fare bella figura con i tuoi amici di "losai"? Beh non ci stai riuscendo..

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  11. Guarda che la semplificazione l'hai fatta tu!
    Se non sbaglio in Giappone anni fa per stimolare l'economia i tassi scesero pressochè a zero ma questo non servì.
    Non si verificò nessuna corsa al credito perchè come hai appena affermato tu entrano in gioco molte variabili.
    Ma ti è così difficile ammettere di aver commesso un minimo errore?

    Questa frase

    "E quali altri effetti potrebbe avere il denaro prestato senza interessi se non ovviamente la svalutazione dello stesso? prestare qualcosa a costo zero equivale a farne annullare il valore."

    è perlomeno imprecisa se non addirittura storicamente falsa.

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  12. "Se non sbaglio in Giappone anni fa per stimolare l'economia i tassi scesero pressochè a zero ma questo non servì."
    Una cosa sono i tassi di riferimento e una cosa i tassi al pubblico. Non credo che mai, da nessuna parte, le banche abbiano prestato a tutti gratis. Hai le prove di quello che dici?


    "prestare qualcosa a costo zero equivale a farne annullare il valore."

    è perlomeno imprecisa se non addirittura storicamente falsa.

    Invece è storicamente vera visto che mai in una nazione le banche private si sono messe a prestare soldi gratis a tutti.
    Infatti, come potevano pagare in quel caso le spese per il proprio funzionamento? o far fronte ai rischi di fallimento? o produrre utili per i propri azionisti?
    Sei tu che affermi cose false.

    L'ho detto e l'ho ripeto, se tutte le banche private prestassero gratis
    1) fallirebbero tutte
    2) il denaro si svaluterebbe moltissimo
    Come ben sai, più bassi sono i tassi e più è conveniente chiedere un prestito. Chiedere un prestito a tasso 0 è la cosa più conveniente che ci sia. Ci sarebbe una corsa agli sportelli al contrario, ossia per chiedere prestiti.
    Conseguenze? inflazione alle stelle.

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  13. Ti dico cosa penso così non mi attribuisci pensieri che non mi appartengono.

    Lo Stato dovrebbe prestare denaro a tassi molto agevolati quando questo ha un ritorno positivo a livello globale, le banche possono prestarlo a chi vogliono. Errori nella valutazione della propria capacità di mantenere l'impegno assunto con la banca commerciale può portarti ad una nuova forma di schiavitù. Le banche commerciali sono dei vampiri che attuano una selezione naturale sulle persone più sfortunate o più stupide.

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  14. Questo è il primo articolo che ho trovato

    "La banca centrale giapponese tenta di fronteggiare la crisi economica internazionale che, a quanto pare, non è ancora terminata. Le autorita’ monetarie giapponesi, infatti, dopo la consueta riunione mensile, hanno deciso di abbassare ulteriormente il tasso di interesse. Da fine dicembre 2008 questo si era attestato allo 0.1 per cento. Ora il tasso di interesse oscilla tra lo 0.0 per cento e lo 0,1 per cento. Una mossa a sorpresa da parte della banca centrale giapponese, che cerca così di risollevare l'economia.




    La banca centrale giapponese non ricorreva al tasso di interesse pari allo zero da piu’ di quattro anni: ma i membri della commissione hanno deciso che questo era l’unico modo per poter uscire da questa situazione economica, con una frenata netta delle attivita’ e per lottare contro gli effetti negativi che la forza dello yen sta portando all’economia del paese.

    In occasione di questa riunione, la Bank of Japan ha stabilito che l’economia risente di forti rischi al ribasso, che sono aumentati negli ultimi tempi: tutta colpa del rallentamento economico mondiale e della forza dello yen. Il tasso sara’ pari a 0 fino a quando non si riuscira’ ad avere una piu’ alta visione delle prospettive sui prezzi.

    Al momento e’ anche stato istituito un fondo da 420 miliardi di dollari, per comprare o accettare in garanzia titoli di stato, carta commerciale e asset-backed security."


    http://www.nordestnews.eu/articolo.cfm?titolo=Il-Giappone-vara-il-tasso-0&id=34203&canale=31

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  15. Logicamente non mi riferisco alle banche private, ma alla tua affermazione che prestare a tasso zero annulla il valore della moneta.

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. Moris tu parli di banche centrali, ma i tassi per i prestiti al pubblico (mutui etc.) a quanto ammontavano?

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  19. Inoltre Moris, non stai rispondendo alle mie argomentazioni:
    come dovrebbe fare utile la banca privata?
    come potrebbe evitare di fallire se prestasse i soldi gratis?
    perché dovrebbe farlo?
    come farebbe fronte ai rischi di insolvenza?
    come pagherebbe i propri costi di gestione?

    Banche private che prestano gratis è una solenne cazzata, non cercare di giustificarla. Ti rendi ridicolo.
    Poi, non eri tu che ti schieravi a favore di tassi più alti per evitare la crescita dell'indebitamento? sei molto coerente...

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  20. Hires ti ripeto che mi riferivo alla tua affermazione (sbagliata se generica) che prestare a tasso zero annulla il valore della moneta.
    Non entro in merito alle affermazioni di Laura e Daniele: Ti replicheranno loro se lo riterranno opportuno.

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  21. "Hires ti ripeto che mi riferivo alla tua affermazione (sbagliata se generica) che prestare a tasso zero annulla il valore della moneta."
    Io ho affermato esattamente che:
    se le banche private prestassero soldi a 0 interessi, il valore del denaro si annullerebbe o quasi. Oltre al fatto che sarebbe tecnicamente impossibile per i motivi che ho più volte enumerato.
    Che Laura o Daniele abbiano la capacità di replicare è del tutto escluso. Non reggerebbero ad un confronto neanche se avessero Pascucci che gli suggerisse le risposte con gli auricolari.
    Possono incantare qualche sprovveduto senza dare a nessuno la possibilità di replicargli, ma al di fuori di quello non hanno alcuna possibilità di portare avanti le proprie assurde idee.
    Non per nulla su "Losai" bannano come sul "primit".
    Solo così possono evitare di essere sbugiardati senza scampo.

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  22. "Lo stato potrebbe prestare denaro a costo zero se lo facesse in maniera oculata ed in settori che comportino un guadagno a livello collettivo ( ad esempio nella ricerca! ) "
    Cosa che c'è già sono pieni i progetti di sviluppo con soldi europei, italiani o regionali in cui vengono finanziati chi a tasso agevolato, chi senza interesse, chi a fondo perduto.

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  23. "E allora spiegami perchè le valute più forti hanno i tassi più bassi di quelle più deboli. "
    Moris la differenza tra i tassi di interesse tra valute differenti riflette il rischio paese, il rischio svalutazione della valuta... Paragoni mele con pere.
    Per capire il procedimento occorre vedere sulla stessa valuta come agiscono le banche centrali ovvero quando vi è un incremento di inflazione alzano i tassi così si vedono dati omogenei.

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  24. "Se non sbaglio in Giappone anni fa per stimolare l'economia i tassi scesero pressochè a zero ma questo non servì.
    Non si verificò nessuna corsa al credito perchè come hai appena affermato tu entrano in gioco molte variabili.
    Ma ti è così difficile ammettere di aver commesso un minimo errore?"
    Moris si capisce quello che ha detto Hires. In giappone per via della deflazione la scelta della politica monetaria è stata quella di abbassare i tassi fino a zero, ma non c'è nessuna legge che dica di prestare a tasso zero, è diverso da quello che dicono i signoraggisti.
    Qualora l'inflazione riprendesse in giappone i tassi verrebbero rialzati immediatamente pena la perdita di valore della moneta.

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  25. Prestare a tasso zero annulla il valore della moneta perchè ne aumenta la quantità in circolazione e la facilità di averla. E' così e non ci piove.

    Una cosa però vorrei chiarire, lo stesso autore del post ha dichiarato che le banche offrono tassi di interesse (di molto) differenti per avere UTILI. Ecco, Cantona o più in generale i signoraggisti sono contro questi utili privati ottenuti con gli interessi (sistema moneta-tempo e non lavorando) ed amplificati a dismisura dalla riserva frazionaria. Si può essere contro o a favore di ciò, loro sono contro e preferiscono distruggere le banche commerciali. Posizione rispettabile in ottica rivoluzionaria.

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  26. "Ecco, Cantona o più in generale i signoraggisti sono contro questi utili privati ottenuti con gli interessi "
    Vorresti vietare il prestito dei soldi?

    "(sistema moneta-tempo e non lavorando)"
    Stai affermando che gli impiegati di banca non lavorano? sul serio dico?

    "ed amplificati a dismisura dalla riserva frazionaria."
    No, non sono amplificati a dismisura visto che appunto la riserva obbligatoria lo impedisce. Ma anche un altro fattore lo impedisce: la richiesta del credito. Le banche non possono obbligare nessuno a chiedere prestiti.

    "e preferiscono distruggere le banche commerciali"
    Ossia statalizzarle con conseguente creazione di centinaia di migliaia di nuovi posti pubblici per la gioia del deficit e del "Poltronificio Italia SPA"
    Bella rivoluzione! Grazie, ne possiamo fare a meno.

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  27. Ho cancellato un commento non rispettoso nei miei confronti. Non ammetto che nessuno mi dia del bugiardo o dica che sono in malafede.
    Se qualcuno ha idee diverse e le vuole esporre ok, ma con cortesia ed estrema educazione.

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  28. ok eri stato messo in difficoltà, non sapevi che rispondere ed hai cancellato. Pare che qui non si possa parlare. Complimenti

    PS: cancella pure questo visto che ci sei.

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  29. Anonimo se sei in grado di esprimere dei concetti senza insultare e denigrare, fallo pure. Altrimenti lascia stare. Non sai che voglia avrei di risponderti a tono, ma sono una persona civile e non mi abbasserò al tuo livello. Sappi però che ho salvato il tuo commento.

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  30. ottimo debunk!!! Sta gente crede di vivere nel mondo delle favole!!!!

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  31. Ho letto l'articolo e sono sostanzialmente d'accordo. Tuttavia finisci per assolvere le Banche in tutto e per tutto, dimenticando per alcune "controindicazioni". Le Banche qualche problema ce l'hanno:
    1. riciclano denaro sporco
    2. fanno cartello sui costi bancari
    3. non c'e' controllo sugli investimenti bancari, l'art. del c.c. trasforma il deposito in proprietà della banca solo formalmente, nella sostanza i soldi sono e rimangono nostri. Sarebbe il caso che i correntisti decidano almeno che vi sia chiarezza su come vengono (o almeno non debbano essere) investiti i loro soldi. Voglio dire se io deposito 100 lire eppoi vengo a sapere che con quelli ci hanno finanziato la mafia? Posso essere un tantinello incazzato?
    Voglio anche ricordare che una legge el c.c. si puo' sempre cambiare, non è la costituzione...
    4. ci vuole maggiore trasparenza bancaria

    INSOMMA CHE LE BANCHE GUADAGNINO VA BENE, CHE FACCIANO IL PORCO DEL COMODO LORO, NON VA BENE.

    C'e' un'ultima cosa che voglio dire, ma non c'entra con questo 3d. Il reddito da signoraggio è una enorme cavolata, ok. Tuttavia sui bilanci della BC, gli azionisti (privati) si spartiscono comunque 56 milioni. Ok che non crea problemi al debito pubblico, ma comunque...
    NON SONO UN PO' TROPPI PER NON FARE UN CACCHIO?

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  32. I punti 1 e 2 che citi sono reati previsti dal codice civile/penale. Quindi non possono farlo o se lo fanno commettono un reato.
    Il punto 3 è falso,ossia la banca non può utilizzare i soldi dei correntisti per fare qualsiasi cosa, ma solo per prestarli, sotto opportune garanzie.
    Il punto 4 è relativo, essendo societá private. Mi interesserebbero di più dei contratti più chiari e confrontabili.
    Sui 56 milioni, dimentichi che sono proprietarie del capitale che quindi non possono usare per investimenti diversi e più fruttuosi. Non ci avevi pensato vero?

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