Ecco un articolo dal titolo "F.Kennedy e l'ordine esecutivo 11110", di Luca Venditti, commentato da un nostro amico molto competente, l'ottimo MMST.
"Oggi 22 novembre ricorre l’anniversario della morte di J. F. Kennedy. Un presidente sopra le righe per molti aspetti, ma soprattutto per l’ordine esecutivo 11110”
Si parte subito con la prima "sparata", la presidenza di Kennedy fu complessa ed intensa, senza essere esperti di storia kennedy fu protagonista nella crisi cubana, nella baia dei porci, fu impantanato nella guerra in Laos e in Vietnam solo per citare i fatti più significativi, ma sfido a trovare storici che lo ricordino per un singolo e inutile decreto presidenziale come ce ne sono a centinaia.
“Il 4 giugno 1963 J. F. Kennedy firmò l’ordine esecutivo 11110 che, di fatto, ridava al governo Usa la facoltà di emettere denaro senza passare per la FED (privata).”
Ridava al governo usa la facoltà di emettere denaro? Leggiamo…
“SECTION 1. Executive Order No. 10289 of September 9, 1951, as amended, is hereby further amended (a) By adding at the end of paragraph 1 thereof the following subparagraph (j):
'(j) The authority vested in the President by paragraph (b) of section 43 of the Act of May 12, 1933, as amended (31 U.S.C. 821(b)), to issue silver certificates against any silver bullion, silver, or standard silver dollars in the Treasury not then held for redemption of an outstanding silver certificates, to prescribe the denominations of such silver certificates, and to coin standard silver dollars and subsidiary silver currency for their redemption,' and (b) By revoking subparagraphs (b) and (c) of paragraph 2 thereof.
SECTION 2. The amendments made by this Order shall not affect any act done, or any right accruing or accrued or any suit or proceeding had or commenced in any civil or criminal cause prior to the date of this Order but all such liabilities shall continue anymay be enforced as if said amendments had not been made.
John F. Kennedy, THE WHITE HOUSE, June 4, 1963.”
[N.D.R. Traduzione:
SEZIONE 1. Executive Order No. 10289 del 9 settembre 1951, come modificato, è ulteriormente modificato (a) Con l'aggiunta, alla fine del paragrafo 1 il seguente comma (j):
'(j) L'autorità conferita al Presidente dal paragrafo (b) della sezione 43 della legge del 12 maggio 1933, come modificato (31 USC 821 (b)), a emettere certificati d'argento contro ogni lingotto d'argento, argento o dollari standard argentei del tesoro non tenuti per il rimborso di certificati d'argento preesistenti, di prescrivere la denominazione di questi certificati d'argento e di coniare gli "standard silver dollars" e le valute complementari rimborsabili in argento, 'e (b) Con la revoca comma (b ) e (c) del comma 2 dello stesso.
SEZIONE 2. Le modifiche apportate dal presente decreto non pregiudicano qualsiasi atto compiuto, o qualsiasi altro diritto maturato o maturati in qualsiasi causa o procedimento avviato o in una causa civile o penale prima della data della presente ordinanza, ma tutte le passività quali continuano a essere eseguita come Se tali modifiche non fossero state apportate.
John F. Kennedy, la Casa Bianca, 4 giugno 1963.
]
Qualcosa non quadra, che senso ha ridare un potere che il governo già aveva? Il decreto stesso richiama il potere conferito al presidente dall’Agricultural Adjustament act del 1933, detto in parole povere Roosevelt emetteva certificati d’argento già dagli anni’30, il decreto in questione invece inserisce questo potere nell’ EO 10289 che elenca le funzioni di competenza del segretario del tesoro senza la previa autorizzazione presidenziale.
Partendo da questo passo falso si possono costruire tutte bufale che la mente complottista può immaginarsi, diventa solo una gara di chi la spara più grossa.
“Un atto rivoluzionario. Poiché gli Usa non avevano una copertura aurea soddisfacente, Kennedy scelse la copertura in argento.”
Non fu kennedy ma fu Roosevelt che ordinò il ritiro dell’oro e fu Roosevelt che permise l’emissione di certificati d’argento al governo.
“ Questi certificati d’argento, perché di certificati si tratta, erano a costo zero, cioè non erano obbligazioni sulle quali bisognava pagare un interesse, come invece lo erano, e lo sono, le banconote della FED.”
Costo zero, come no? si sa che in America vigeva la schiavitù con miniere argentee di proprietà statale che non pagava i lavoratori con nemmeno una ciotola di riso. Come facevano ad estrarlo in queste condizioni è un mistero, a lavorarlo poi non si sa, ma prendiamo per buono che è a costo zero se lo dice Venditti.
Se invece non erano a costo zero e lo stato non aveva risorse per comprare l’argento doveva prendere capitali a prestito, pertanto pagare il caro interesse.
“Erano veri e propri dollari Usa. Diversamente dai dollari FED, i dollari di Kennedy erano convertibili (1 oncia di argento). Kennedy mise in circolazione 4,3 miliardi di dollari. Ciò di fatto metteva in discussione il monopolio della FED di battere moneta.”
Dato complottista estratto alla tombola, non c’è fonte che confermi questa cifra è totalmente inventata.
“Secondo questa legge, i dollari di Kennedy sarebbero stati tesaurizzati. Tuttavia quando la moneta inconvertibile e inflazionata - la cattiva, quella della FED - perderà il suo valore e si svaluterà verrà utilizzata l’altra moneta! Inoltre la tesaurizzazione non sarebbe avvenuta se la consapevolezza del maggiore valore del dollaro di Kennedy rispetto a quello della FED fosse stata diffusa. Ciò avrebbe portato al rifiuto della vecchia moneta, anche perché in questo caso non si stava parlando di bimetallismo.”
Ci mancavano le ricerche originali sulla deviazione dalla legge di Gresham per rendere più ridicolo l’intervento. Semplicemente se la parità è garantita dallo stato non c’è alcun motivo per cui la legge di Gresham non dovrebbe funzionare la frase è un non senso.
“Inoltre l’emissione di moneta con copertura argentea non era gravata di interesse, ciò avrebbe potuto ridurre il debito pubblico americano o contrastare la sua crescita. Il dollaro di Kennedy era quindi una Base Monetaria non-onerosa! I costi erano sicuramente molto più bassi di quelli della Banca Centrale.”
Come ho già mostrato è una bufala perché per acquistare l’argento i capitali ci vogliono e se non si hanno si prendono a prestito. Su che dati il fuffaro Venditti basa la propria tesi di minore onerosità dei certificati argentei è un mistero. Dovrebbe innanzitutto spiegare come mai se faceva guadagnare lo stato e diminuire il debito pubblico i dollari argentei furono ritirati per la loro eccessiva onerosità. E non tiriamo fuori altro complottismo perché il presidente che diede il via al graduale ritiro dei certificati si chiama John Fitzgerard Kennedy.
Woodward lo spiega in un saggio nel libro di Grey B. “Federal Riserve System” qui disponibile solo parzialmente.
Semplicemente negli anni ’50 la crescita del prezzo dell’argento ha fatto si che i certificati argentei avessero un valore nominale inferiore al costo di produzione (un signoraggio negativo) e ciò ha spinto il congresso a emanare la PL 88-36 del 1963 legge firmata da Kennedy in persona che provvedeva oltre che a rallentare l’emissione di certificati argentei alla sostituzione con le banconote della Fed riserve di piccolo taglio (prima di questa legge la FED era autorizzata solo a emettere banconote di grosso taglio).
Brevemente la storia è riassunta nel seguente schema:
- 1933 Agr. Adj Act, potere al presidente di emettere i certificati d’argento
- 1934 Silver Purchase Act, il potere venne esteso anche al segretario del tesoro
- 1963 PL 88-36 che oltre a iniziare un graduale rientro dei certificati d’argento abrogò interamente il Silver Puchase Act
- Kennedy volendo che le rimanenti emissioni fossero comunque affidate al segretario del tesoro contemporaneamente alla PL 88-36 emise l’EO11110.
Tutti i romanzi complottisti che ne derivano sono riassunti e spiegati in quest’ultima frase.