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domenica 28 novembre 2010

Signoraggismo e Nazismo: la moneta di Hitler

Una nota di MMST
Cosa sono i mefo? Sono meglio ricordati come la moneta di Hitler dal quale nasce la nostra leggenda.

E’ opinione diffusa tra i signoraggisti che uno degli artefici della sovranità monetaria fu proprio il fuhrer che grazie al suo tentativo di sovranità monetaria popolare riuscì a rilanciare economicamente la germania, traghettandola da un’economia allo sfascio a una potenza industriale indebitare nessuno e per questo fu fatto fuori dai banchieri internazionali (modo per dire gli ebrei) HOW A BANKRUPT GERMANY SOLVED ITS INFRASTRUCTURE PROBLEMS
Una matrice chiaramente nazista dato che indipendentemente da monete con o senza debito trascurare in questo modo la storia ha solo finalità o negazioniste o riabilitative del regime nazionalsocialista. Anche ammettendo sovranità monetaria e complotti annessi, rimane l’occupazione della Cecoslovacchia, l’invasione della Polonia, e la successiva conquista di mezza europa un tantino contraddizione con la teoria del nazismo vittima della guerra.
Ma entrando nello specifico cosa si può dire? Che furono dei debiti di stato fruttiferi di interesse.
Beh proprio dello stato non furono infatti non comparivano in bilancio Selected cliometric studies on German economic history , Hitler's Money perché non erano emessi dal tesoro, ma dalla Metallurgische Forschungsgesellschaft, m.b.H. una società ombra voluta dal governo nazista che usava questi bond per le transazioni nelle commesse degli armamenti.
Appena saliti al potere i nazisti proposero un vasto programma di opere pubbliche usando come pagamento dei pagherò emessi dal governo. Queste cambiali che ricevevano spesso il nome dei progetti che finanziavano venivano incassate dai fornitori nelle banche che le presentavano alla reichsbank per lo sconto. Pertanto una maggiore politica di spese pubblica poteva avere come ripercussione una eccessiva dipendenza della politica monetaria da quella fiscale (ossia un finanziamento indiretto della banca centrale a ogni progetto di spesa del governo) pertanto per dare un'apparenza di separazione la reisbank aveva nello statuto precisi limiti di quantità riscontabili dei bond del tesoro, di conseguenza il valore di questi pagherò rischiava di svalutarsi nel caso di emissioni sopra il limite dato che i creditori non potevano riscontarli e pertanto il governo doveva impegnarsi a trovare i fondi per saldare i debiti preesistenti, per mantenere l’appetibliità dei titoli di nuova emissione.
I mefo, non essendo in apparenza emessi dal tesoro, non rientravano in questi vincoli e venivano tranquillamente accettati alla stregua di una moneta qualsiasi. In realtà vi fu un ulteriore motivo. Il governo tedesco era ancora soggetto al divieto di riarmo stabilito dai trattati di Versailles e deficit fiscali elevati potevano dare un’ulteriore conferma che la Germania stava allegramente violando questa imposizione.
Pertanto come si può chiamare questo espediente? Finanza creativa, falso in bilancio? A ognuno la propria risposta, gli storici non furono in grado di quantificare precisamente l’ammontare della spesa pubblica in armamenti proprio perché nei dati ufficiali del tesoro le transazioni pagate tramite questi strumenti non risultavano da nessuna parte e pertanto hanno abbozzato stime divergenti.
Ma possiamo concludere che se per sovranità monetaria si intende totale assenza di trasparenza, di questa conquista ne possiamo davvero fare a meno.

venerdì 19 novembre 2010

Signoraggismo e nazismo

Nota di MMST

Come tutti i complotti il signoraggismo ha vari confini con l’antisemitismo. Dalla prima moderna teoria del complotto ovvero ”i protocolli dei savi di sion” in cui gli ebrei teorizzavano la conquista del mondo, le teorie della cospirazione si sono evolute e hanno cambiato fisionomia.
 Nonostante l’introduzione di particolari esotici, dall’11 settembre alle scie chimiche o alla medicina alternativa il fulcro della sostanza è sempre rimasto lo stesso: un gruppo di burattinai domina il mondo all’insaputa di tutti tranne che dei “ricercatori della verità” e che i cattivi si chiamino ebrei, banchieri, amministrazione bush o lucertoloni, poco importa.

Il complotto pertanto si può evolvere tanto da cambiare totalmente faccia, ma rimanendo in un circolo vizioso di consumatori (i complottisti sono sempre gli stessi, chi crede al signoraggio, crede quasi sempre alle scie chimiche, al complotto dell’olocausto, all’11 settembre e alla medicina alternativa), e facendo sue le più disperate ipotesi purchè in contrasto con la “versione ufficiale” può facilmente ripercorrere le sue origini.

L’ignoranza fa il resto.

Nel signoraggismo l’assenza di comprensione del fenomeno dell’iperinflazione può essere una miccia pericolosa. Auriti non la considerava un problema, i suoi adepti nemmeno la riconoscono, qui in un siparietto comico di signoraggisti considerano lo Zimbawe una nuova svizzera perché le banconote hanno tanti zeri , in realtà quell’importo numerico elevato è la conseguenza dell’iperinflazione che ha colpito il paese; spiace per i possessori ma quelle monete non valgono nulla.

Non comprendere il fenomeno per il complottista vuol dire che le cause sono misteriose. Se le cause sono misteriose ad avvenimento compiuto ognuno ha licenza di accusare il primo marziano che gli salta per la testa.
Per la totalità degli economisti l’iperinflazione è causata dall’incremento degli aggregati monetari, slegato all’andamento economico, nella storia è avvenuto quando la spesa pubblica è stata finanziata prevalentemente con la stampa di moneta.

La stampa di moneta è effetto dei deficit di bilancio pubblico che rappresentano un costo, in altre parole lo stato consuma più delle risorse che preleva attraverso la tassazione. Questo concetto di costo per i sostenitori del complotto non esiste.

Nella repubblica di Weimar l’iperinflazione aumentò negli anni’20 a causa dell’uso dell’emissione monetaria per finanziare i forti deficit di governo, composti prevalentemente dalle spese di ricostruzione postbellica e dal pagamento dei danni di riparazione imposti dal trattato di Versailles. Nel 1923 l’occupazione delle truppe francesi della Ruhr fece precipitare la situazione; le miniere di carbone vennero sequestrate, l’indotto industriale si fermò e la massa di disoccupati venne risarcita da ulteriori incrementi di emissione di denaro consegnati direttamente dalla banca centrale. Come scrisse Pollard: “nell’agosto del 1923 la reichsbank aveva trenta cartiere che la rifornivano di carta che veniva poi trasformata in banconote attraverso centocinquanta tipografie che facevano andare giorno e notte i loro duemila torchi”*
Pure un bambino capisce che in queste situazioni il valore del marco tedesco si azzera e questo è ciò che avvenne. Invece no per i qualche imbecille la causa sono le vendite dei marchi allo scoperto effettuate dagli speculatori internazionali

Una considerazione ridicola e priva di qualsiasi fondamento anche perché le vendite allo scoperto sono tranquillamente praticate nei mercati valutari tuttora, alcune manovre sono sotto torchio e sotto restrizione a causa della crisi finanziaria ma i risultati non hanno alcun collegamento con l’iperinflazione.
Se queste imbecillità fossero relegate a qualche clown contemporaneo si sarebbe potuto accettare, invece la sfortuna vuole che i nazisti abbiano usato queste stesse “argomentazioni” negli anni’30 per aggiungere accuse altri capi d’accusa contro gli ebrei.

Questo è un esempio in cui una conoscenza maggiormente condivisa del fenomeno monetario forse avrebbe potuto smorzare lievemente la follia anche se l’antisemitismo era ben più profondo e radicato in europa. Ma senza divagare questo è un chiaro contatto tra il signoraggismo e le sue origini.

*”Storia economica del novecento” Sidney Pollard ed Mulino.