venerdì 19 novembre 2010

Signoraggismo e nazismo

Nota di MMST

Come tutti i complotti il signoraggismo ha vari confini con l’antisemitismo. Dalla prima moderna teoria del complotto ovvero ”i protocolli dei savi di sion” in cui gli ebrei teorizzavano la conquista del mondo, le teorie della cospirazione si sono evolute e hanno cambiato fisionomia.
 Nonostante l’introduzione di particolari esotici, dall’11 settembre alle scie chimiche o alla medicina alternativa il fulcro della sostanza è sempre rimasto lo stesso: un gruppo di burattinai domina il mondo all’insaputa di tutti tranne che dei “ricercatori della verità” e che i cattivi si chiamino ebrei, banchieri, amministrazione bush o lucertoloni, poco importa.

Il complotto pertanto si può evolvere tanto da cambiare totalmente faccia, ma rimanendo in un circolo vizioso di consumatori (i complottisti sono sempre gli stessi, chi crede al signoraggio, crede quasi sempre alle scie chimiche, al complotto dell’olocausto, all’11 settembre e alla medicina alternativa), e facendo sue le più disperate ipotesi purchè in contrasto con la “versione ufficiale” può facilmente ripercorrere le sue origini.

L’ignoranza fa il resto.

Nel signoraggismo l’assenza di comprensione del fenomeno dell’iperinflazione può essere una miccia pericolosa. Auriti non la considerava un problema, i suoi adepti nemmeno la riconoscono, qui in un siparietto comico di signoraggisti considerano lo Zimbawe una nuova svizzera perché le banconote hanno tanti zeri , in realtà quell’importo numerico elevato è la conseguenza dell’iperinflazione che ha colpito il paese; spiace per i possessori ma quelle monete non valgono nulla.

Non comprendere il fenomeno per il complottista vuol dire che le cause sono misteriose. Se le cause sono misteriose ad avvenimento compiuto ognuno ha licenza di accusare il primo marziano che gli salta per la testa.
Per la totalità degli economisti l’iperinflazione è causata dall’incremento degli aggregati monetari, slegato all’andamento economico, nella storia è avvenuto quando la spesa pubblica è stata finanziata prevalentemente con la stampa di moneta.

La stampa di moneta è effetto dei deficit di bilancio pubblico che rappresentano un costo, in altre parole lo stato consuma più delle risorse che preleva attraverso la tassazione. Questo concetto di costo per i sostenitori del complotto non esiste.

Nella repubblica di Weimar l’iperinflazione aumentò negli anni’20 a causa dell’uso dell’emissione monetaria per finanziare i forti deficit di governo, composti prevalentemente dalle spese di ricostruzione postbellica e dal pagamento dei danni di riparazione imposti dal trattato di Versailles. Nel 1923 l’occupazione delle truppe francesi della Ruhr fece precipitare la situazione; le miniere di carbone vennero sequestrate, l’indotto industriale si fermò e la massa di disoccupati venne risarcita da ulteriori incrementi di emissione di denaro consegnati direttamente dalla banca centrale. Come scrisse Pollard: “nell’agosto del 1923 la reichsbank aveva trenta cartiere che la rifornivano di carta che veniva poi trasformata in banconote attraverso centocinquanta tipografie che facevano andare giorno e notte i loro duemila torchi”*
Pure un bambino capisce che in queste situazioni il valore del marco tedesco si azzera e questo è ciò che avvenne. Invece no per i qualche imbecille la causa sono le vendite dei marchi allo scoperto effettuate dagli speculatori internazionali

Una considerazione ridicola e priva di qualsiasi fondamento anche perché le vendite allo scoperto sono tranquillamente praticate nei mercati valutari tuttora, alcune manovre sono sotto torchio e sotto restrizione a causa della crisi finanziaria ma i risultati non hanno alcun collegamento con l’iperinflazione.
Se queste imbecillità fossero relegate a qualche clown contemporaneo si sarebbe potuto accettare, invece la sfortuna vuole che i nazisti abbiano usato queste stesse “argomentazioni” negli anni’30 per aggiungere accuse altri capi d’accusa contro gli ebrei.

Questo è un esempio in cui una conoscenza maggiormente condivisa del fenomeno monetario forse avrebbe potuto smorzare lievemente la follia anche se l’antisemitismo era ben più profondo e radicato in europa. Ma senza divagare questo è un chiaro contatto tra il signoraggismo e le sue origini.

*”Storia economica del novecento” Sidney Pollard ed Mulino.

41 commenti:

  1. Perchè "signoraggismo e nazismo" e non "signoraggio e nazismo" ? Forse google lo indicizza meglio no ? La aporla signoraggismo manco esiste. Uhmmmmm ma ci siete o ci fate ?

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  2. Il signoraggismo è il complottismo relativo al signoraggio. Signoraggisti sono quelli che ci credono.
    A me sembra corretto.

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  3. Paura che google indicizzi eh ? mascherina ormai ti conosciamo

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  4. Paura di che scusa? pubblico decine e decine di articoli sul signoraggio, tutta il blog ne è pieno e dici che ho paura a scrivere la parola signoraggio?
    Ti vuoi spiegare meglio?

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  5. non fare il finto tonto e finiscila mascherina!

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  6. Hai paura di formulare un'accusa chiara? di cosa mi accusi esattamente? di voler nascondere questa pagina a google?? e cosa pubblico a fare una nota se poi non voglio che sia letta??
    Se volessi nascondere qualcosa non la pubblicherei di certo, e tra l'altro l'ho anche linkata sulla pagina di facebook. L'hanno letta in tanti e man mano la leggeranno altri ancora.
    Pubblicala dove vuoi chi te lo vieta?

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  7. Vabbeh è satira dell'ennesimo troll.

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  8. Certo che accusare uno che gestisce un blog TUTTO sul signoraggio di aver paura di scrivere la parola signoraggio è allucinante.
    A dire il vero, quando google trova una parola ripetuta troppe volte, c'è anche il rischio che si "incazzi" e la prende per un tentativo di distorcerne il ranking, se la vogliamo dire tutta.
    Ma questo post non è tanto sul signoraggio,di cui si parla poco, ma proprio sul complottismo e sul signoraggismo.
    Di post sul signoraggio ce ne sono molti altri, in questo blog. Questo è meno centrato sull'argomento e più orientato ad analizzare le origini del complottismo ad esso associato.

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  9. E' vero che il signoraggismo è legato prevalentemente all'estremismo di destra ma va anche detto che di recente si sta diffondendo anche fra i loro colleghi di sinistra. Nulla di strano alla fine, dato che gli estremisti di qualunque parte nella sostanza sono la stessa cosa sotto bandiere di colore diverso.

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  10. E' vero, ad esempio alcuni dell'Idv abbastanza incredibilmente. (nota: scrivo dal cellulare - ho una operatività ridotta)

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  11. Penso che sia un grande errore unire la politica con il signoraggismo.
    Benché Hires sia riuscito a dimostrare che i primi divulgatori di questo problema appartenessero ad ambienti di destra, questa non è una condizione né necessaria , né sufficiente per affermare che chiunque se ne occupi sia un fascista.
    E' vero che sul signoraggio sono state confezionate molte bufale ed e vero che la quasi totalità delle persone che si interessa a tema è a digiuno di qualsiasi conoscenza di economia; vero anche che al tema sono sensibili molte persone che vedono un mondo pieno di complotti.
    Premesso questo non si può nascondere che la moltiplicazione dei depositi/prestiti esiste ( signoraggio secondario per i signoraggisti ), le banche commerciali creano e distruggono denaro per lucrare sui relativi interessi e quando tutto va male per tutelare i contocorrentisti ( sic. ) intervengono gli stati a coprire ( grazie a nuovi debiti ) le falle del sistema bancario!!!

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  12. Non ho scritto in questo post che chiunque sia un signoraggista è un fascista. Sicuramente però ci sono elementi base tra i quali chi propaga la "teoria" che l'iperinflazione di weimar è stata causata da imprecisate speculazioni internazionali è un nazista, questo è elementare.
    Che poi la Brown quella che sostiene suddetta bufala sia linkata e riportata come profeta in quasi tutti i siti dei signoraggisti è solo un particolare.

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  13. che tutti i signoraggisti siano fascisti non l'ho mai detto ne' io e ne' alcuna nota da me pubblicata (di mmst o altri).
    Che le banche private traggano profitti facendo credito non é un segreto, e tuttavia secondo me ne fanno molti di più con le gestioni patrimoniali, ma questo ai signoraggisti non interessa.
    Su come prestano soldi le banche ho pubblicato molte note, quindi non credo di aver mai nascosto nulla, anche perché non vedo cosa ci sia da nascondere.
    Hires mobile

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  14. Il problema non sta nel comunicare un fatto, ma dalla scelta di commentarlo e dal tenore dei commenti.
    Il meccanismo della "riserva frazionaria" è una truffa per qualsiasi signoraggista, mentre per te è qualcosa di utile, anzi di indispensabile.
    Nessuno può prestare soldi che non possiede o che non gli appartengono, tranne le banche commerciali. Queste sono in grado di utilizzare il denaro che depositano i clienti ( grazie a una "clausola" mai chiaramente comunicata agli interessati ) e addirittura, grazie alla moltiplicazione dei depositi/prestiti farlo più volte... prestano denaro che non esiste.
    Visto che quel che ho affermato è innegabile lo spartiacque sta nel considerare accettabile o meno questa pratica!
    Visto che sei un amante della statistica dovresti scrivere un articolo in cui comunichi quale sia la probabilità che i proprietari di un deposito possano vedere andar in fumo i propri risparmi grazie a questo "privilegio bancario"!

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  15. Neanche la banca puó prestare soldi di altri. La banca presta soldi PROPRI.
    Quando tu depositi una somma sul tuo conto, contestualmente:
    - quella somma diviene della banca
    - la banca ha con te un debito della stessa somma
    Ho scritto una nota in merito, non l'hai letta?
    Hires mobile

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  16. Certo che l'ho letta... però non puoi negare che nessuna banca quando apri un contocorrente ti informa di questo particolare "insignificante" !!!

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  17. Intanto credo che gli articoli di legge te li citino tutti. Però tutto sommato a te che versi 100 euro più di sapere che ne puoi disporre quando e come vuoi secondo contratto cos'altro ti interessa?
    Se non ti sta bene non apri il conto, magari affitti una cassetta di sicurezza!
    Ovviamente ti scordi bancomat, assegni, carta di credito, domiciliazioni, estratto conto etc.
    Ma facciamo l'ipotesi che la banca non potesse disporre di quelle cifre. Cosa succederebbe?
    (continua)

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  18. Le banche non potrebbero più fare credito con quei soldi.
    Questo farebbe crescere il costo del denaro e quindi degli investimenti. Tale costo si ripercuoterebbe sui prezzi al pubblico.
    Sarebbe avantaggiato chi già oggi può disporre di grosse cifre, e svantaggiato chi invece lo deve chiedere per mutui o investimenti. Ossia il ceto medio basso.
    Le banche riverserebbero inoltre i mancati guadagni sul credito sui costi di tenuta conto, oggi di solito molto bassi.
    Ricapitolando, chi ci guadagnerebbe? Chi ha molti soldi.
    Chi ci perderebbe? Chi ne ha pochi.
    Non c'é che dire, bella cagata..
    Hires mobile

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  19. La tua fiducia sul debito è sbalorditiva.
    Si intuisce chiaramente che sottointendi l'equazione:
    maggior debito = maggior sviluppo

    Per me maggior debito equivale alla necessità di un consumo di maggior risorse ( naturali ed umane ) per onorare tale debito.

    Debito = denaro

    Denaro oggi, quindi un bene che oggi non mi posso permettere in cambio di una risorsa che restituirò domani.

    Si continua a pensare che l'economia possà progredire all'infinito e che quindi in futuro si reperiranno le risorse che oggi non disponiamo per saldare i debiti che ci permettono di realizzare subito i nostri sogni.

    Ma la realtà non è un sogno: la natura è la vera ricchezza sul nostro pianeta ed è sempre lei con le sue risorse che dovrà sostenere il peso dei nostri debiti.

    Quando sarà tagliato l'ultimo albero, pescato l'ultimo pesce ed avvelenato l'ultimo fiume l'uomo si accorgerà che il denaro non può essere mangiato.

    Il sistema moneta-debito permette ai governi di stamparsi i propri debiti in una situazione di falso controllo.
    Con le tasse i cittadini salderanno il debito accumulato dai propri politici.
    In cambio di inquinamento, distruzione, disboscamento, consumo di ogni risorsa naturale la natura sosterrà tale follia.

    Meno prestiti faranno le banche meglio sarà per la vita sul pianeta!

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  20. Lasciamo perdere improbabili equazioni. Le risorse sono limitate e in esaurimento A PRESCINDERE dal tipo di emissione della moneta, quindi é un argomento irrilevante qui.
    Lo Stato si indebita emettendo titoli di debito e NON moneta. Quindi altro argomento estraneo.
    Sull'eventualità di non dare la possibilità alle banche di fare credito, questa si traduce nel privare ai cittadini della LIBERTA` di chiedere un mutuo per non pagare l'affitto, o comprare un nuovo tornio etc.
    Quando si parla di togliere libertà sento puzza di bruciato...
    Hires mobile

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  21. L'incremento del debito si ripercuote innegabilmente sullo stato delle risorse.

    Lo stato usa i titoli di debito come fossero moneta.

    Le banche commerciali possono fare credito a chi vogliono... come io sono libero di lasciare loro in custodia i miei soldi o meno.
    Qui nessuno ha parlato di limitare la libertà ad alcuno... ricadi sempre nell'errore di considerare fascista chi non la pensa come te!

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  22. Moris senza credito si torna all'età della pietra, questa è un'equazione matematica che non centra nulla con il limite dello sfruttamento della terra.
    Le banche sono libere di fare credito come io sono libero se lasciare i soldi in una cassetta di sicurezza o in un conto corrente non vedo il problema.

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  23. Ti sbagli!
    Maggiori sono i debiti maggiori saranno le risorse necessarie per saldarli.
    E' una evidenza.
    Gli esperti di economia vedono come soluzione di ogni male più l'incremento del pil che non la diminuizione del debito, le recessioni sono sempre viste come un evento negativo. Vi è il mito del incremento eterno del denaro ( e quindi del debito ).
    Voglio vederti ad aumentare il pil senza incrementare un consumo di risorse.

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  24. Moris devi capire che l'economia è un processo complesso. La stragrande maggioranza dei beni che noi consumiamo non scendono dal cielo da madre natura, vanno estratti lavorati e prodotti. Per produrre e lavorare occorrono altre risorse, spesso chi è in grado di produrre o utilizzarle nel modo più efficente non le possiede, il credito serve proprio per trasferirle da chi le possiede a chi non le possiede ma le può fare fruttare. Niente credito, niente produzione.

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  25. Vuoi che gli Stati riducano il debito? Siamo d'accordo.
    Vuoi che gli Stati coltivino nei cittadini una cultura ecologica e di ecosostenibilità? Siamo d'accordo.
    Ritieni che la società di oggi sia colpevolmente votata al consumismo? Siamo d'accordo.
    Ritieni che la colpa di questo sia il meccanismo di emissione della moneta? Non siamo d'accordo.
    Siamo noi che dobbiamo costringere chi ci governa a portare avanti determinati obiettivi.
    E non ammetto restrizioni sulla libertà di chiedere un prestito.
    E neanche ne accetto una demonizzazione per partito preso.
    E' sbagliato indebitarsi per giocare a poker. Ma é corretto, ad esempio, aprire un mutuo per non pagare l'affitto, oppure per comprare un macchinario che aumenti la produttività dell'azienda.
    In questi casi infatti il costo degli interessi sarà piú che compensato dai risparmi o maggiori introiti che otterró.
    A volte mi pare che tu attacchi le banche solo per avere un maggior numero di compagni.
    Stai puntando l'indice accusatore dalla parte sbagliata.
    Hires mobile

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  26. MMST le tue frasi sembrano rubate ad un colonialista di inizio secolo scorso!

    L'emissione della moneta è una importantissima componente della cultura del debito come fonte di ricchezza.
    Anzi probabilmente è il prodotto finale, il risultato ultimo dell'istinto umano a considerare qualsiasi cosa come oggetto da monetizzare o accaparrare.
    Il debito è la spendibilità di una ricchezza che ancora non si possiede, è la forma più sublime per vendersi il futuro.

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  27. Non centra nulla il colonialismo, gli intermediari del credito sono nati nel medioevo senza di essi l'economia non serebbe progredita.
    E' inutile se non si capisce la differenza tra consumo e investimento non si può scrivere slogan a casaccio.
    Indebitarsi per un consumo è diverso dall'indebitarsi per un investimento.

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  28. Ritengo che il progresso dipenda dallo sviluppo delle conoscienze in campo scientifico e tecnologico e non dallo sviluppo del sistema economico.
    La ricchezza vera consiste nella possibilità di disporre di un quantitativo sempre maggiore di energia a basso impatto ambientale.
    Lo sviluppo economico è legato alla crescita del sistema capitalistico più che al vero progresso; E' innegabile che il sistema capitalistico abbia avuto ed ha tuttora un ruolo di primo piano nella crescita delle conoscenze in campo scientifico, questo comunque non implica la sua necessarietà all'esistenza di quest'ultimo.
    E' paradossale inoltre che molte delle più grandi scoperte avvengano durante i periodi in cui impera una economia di guerra.
    Durante i periodi di pace i fondi da destinare alla ricerca hanno importanza inversamente proporzionale al rischio di un conflitto.
    Concordo con la necessità di distinguere i debiti per il consumo dai debiti per investimento.
    In tutti due i casi si avrà un impatto sulle risorse ma almeno nel secondo il debito può avere una sua giustificazione.
    Il debito in sè non completamente deprecabile. E' la cultura del debito il problema. L'economie più evolute sono quelle in cui si fa più ricorso al debito. Non potrebbe essere altrimenti. Chiunque chiede un debito immette nel mercato del denaro e questo stimola la crescita economica. Porre l'accento sullo sviluppo economico porta a trascurare la ecosostenibilità.
    La trasformazione di risorse in prodotti, il consumismo, ed infine la veloce destinazione dei prodotti verso le discariche sono la caratteristica peculiare delle economie più forti a livello mondiale.
    Il modello economico americano ed europeo non può assolutamente essere applicato a livello planetario.
    Serve sempre un terzo e quarto mondo per sorreggere questo sistema economico.
    Ipotecare il futuro grazie al prestito è una azione che è al momento sostenibile se l'accesso alle risorse è agevole.
    La ricchezza non è dei popoli che possiedono le risorse ma di quelle che ne usufruiscono grazie alla imposizione della propria moneta-debito.
    Il gioco può reggere solo fino al giorno in cui si riescirà ad imporre il maggior valore della moneta-debito rispetto alle materie prime.
    E' una allucinazione collettiva.
    Senza le materie prime i debiti non potranno essere onerati e quindi la moneta stessa perderebbe di valore. Le materie prime hanno un valore oggettivo. Il denaro-debito ha un valore che dipende dall'accesso alle materie prime.
    Le materie prime sono sostanza, il denaro-debito è solo una promessa.

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  29. "Ritengo che il progresso dipenda dallo sviluppo delle conoscienze in campo scientifico e tecnologico e non dallo sviluppo del sistema economico."
    Lo sviluppo scientifico non vive di aria fritta propria. Occorrono investimenti risorse, non a caso i sistemi economici sottosviluppati non possono permettersi grandi investimenti in ricerca.

    "E' innegabile che il sistema capitalistico abbia avuto ed ha tuttora un ruolo di primo piano nella crescita delle conoscenze in campo scientifico, questo comunque non implica la sua necessarietà all'esistenza di quest'ultimo."
    L'alternativa è morta e sepolta.

    "La ricchezza non è dei popoli che possiedono le risorse ma di quelle che ne usufruiscono grazie alla imposizione della propria moneta-debito.
    Il gioco può reggere solo fino al giorno in cui si riescirà ad imporre il maggior valore della moneta-debito rispetto alle materie prime.
    E' una allucinazione collettiva.
    Senza le materie prime i debiti non potranno essere onerati e quindi la moneta stessa perderebbe di valore. Le materie prime hanno un valore oggettivo. Il denaro-debito ha un valore che dipende dall'accesso alle materie prime.
    Le materie prime sono sostanza, il denaro-debito è solo una promessa. "

    Non riesco a capire dove vuoi andare a parare. In un'ipotesi in cui si esauriscano le materie prime, i terreni diventassero sterili, finirebbe l'acqua... creperemmo tutti sia se un minuto prima vivevamo a new york, sia se vivevamo di caccia nella savana (dove non c'è il debito), non centra il debito.
    Ipotecare il futuro che vuol dire? Aprire un'impresa è ipotecare il futuro? Non ha senso fare analisi sommarie.

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  30. 1)L'alternativa è una economia ecosostenibile.

    2)L'ipotesi dell'esaurimento delle risorse non rinnovabili non è una "ipotesi" è una certezza!

    3)Coloro che vivono di caccia nella savana ovviamente non perirebbero.

    E' la più inconsistente replica da quando dibatto con te... evidentemente oggi hai pochi argomenti per difendere le tue posizioni.

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  31. Anche nel caso in cui i paesi occidentali riuscissero a distruggere o contaminare ogni risorsa, questo non sarebbe una giustificazione per difendere l'economia della moneta-debito... anzi la sola ipotesi che ciò possa accadere sarebbe di per sè più che sufficiente per contrastarla!

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  32. 1)Cioè nulla
    2) E' da Malthus che si fanno sempre queste previsioni, non conosci lo sviluppo tecnologico dell'uomo e i risparmi in efficienza in cui può portare.
    3) No perchè se crepano pure gli animali crepa pure l'uomo.

    Veramente c'è poco da replicare quando non dici nulla a parte "ipotecare il futuro" nel quale definisci qualsiasi credito dall'apertura commerciale, agli investimenti, all'acquisto dell'automobile.

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  33. "Anche nel caso in cui i paesi occidentali riuscissero a distruggere o contaminare ogni risorsa, questo non sarebbe una giustificazione per difendere l'economia della moneta-debito... anzi la sola ipotesi che ciò possa accadere sarebbe di per sè più che sufficiente per contrastarla! "
    E' una frase priva di senso. Siamo in 7 miliardi sulla terra e purtroppo risorse ne consumiamo, questo al di là dell'uso della moneta o dell'uso del baratto.

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  34. Sei miope.
    Quando chiedi un prestito, specie se per comprare un bene di consumo, ottieni e consumi subito un bene che pagherai grazie a risorse che al momento non disponi. E' un comsumismo immediato che implica un ulteriore consumismo futuro.
    Ogni prestito permette di vivere oggi al di sopra delle proprie possibilità. Nel baratto puoi consumare solo ciò che possiedi, non consumi ciò che non hai.
    Il mio non è un elogio al baratto... La moneta-debito ha nella sua essenza il vivere al di sopra delle possibilità reali del presente: Poichè l'uomo vive grazie alle risorse naturali, la moneta debito permette un consumo superiore delle risorse stesse.

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  35. "Sei miope.
    Quando chiedi un prestito, specie se per comprare un bene di consumo, ottieni e consumi subito un bene che pagherai grazie a risorse che al momento non disponi. E' un comsumismo immediato che implica un ulteriore consumismo futuro."
    Non implica necessariamente un consumismo in futuro. Implica che devi lavorare per rimborsare il debito e non farai altre follie, questo vuole la logica. Se uno si vuole proprio impiccare non vedo cosa centri il sistema.

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  36. "Ogni prestito permette di vivere oggi al di sopra delle proprie possibilità. Nel baratto puoi consumare solo ciò che possiedi, non consumi ciò che non hai.
    Il mio non è un elogio al baratto... La moneta-debito ha nella sua essenza il vivere al di sopra delle possibilità reali del presente: Poichè l'uomo vive grazie alle risorse naturali, la moneta debito permette un consumo superiore delle risorse stesse"
    Ci sono anche nei baratti i servizi che poi vengono restituiti sono una forma informale di debito senza moneta. Detto questo siamo allo stesso punto di prima, se mi indebito per aprire un'azienda posso produrre ricchezza.
    Se non c'è credito non c'è nemmeno produzione e si torna alla pietra.

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  37. Sinceramente Moris, non capisco in PRATICA cosa non ti sta bene dell'emissione monetaria.
    Infatti: lo Stato si indebita A PRESCINDERE da come viene emessa la moneta, e lo fa emettendo titoli.
    Quindi la responsabilità é tutta sua a meno che tu non voglia che lo Stato emetta moneta GRATIS che però dal punto di vista della ecosostenibilitá non avrebbe alcun vantaggio.
    Dici di non voler privare i privati della libertá di contrarre debiti, pur stigmatizzando, giustamente, determinati tipi di indebitamento.
    Cosa rimane ?
    Come ti dicevo te la prendi con l'emissione della moneta più a causa della tua 'provenienza' culturale (primit, poi 'losai') ma la tua battaglia è diversa.
    Hires mobile

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  38. Non è una questione di provenienza.
    Mi sono scrollato dalle spalle tutta una serie di bufale che circolano in rete sul tema del signoraggio; in questa discussione non viene accettata una evidenza logica qual è la corrispondenza tra l'incremento del debito ( e quindi della moneta circolante ) con l'incremento del consumo di risorse.
    Su losai.net questa notte ho postato una ricerca dopo aver scoperto che le mie idee non sono poi cosi stralunate visto che in America da pochissimo tempo si sta diffondendo una nuova disciplina l" ECONOMIA BIOFISICA " . Questa disciplina, su cui è possibile trovare in lingua originale decine di pagine su internet, rispecchia fedelmente le mie idee ed intuizioni, anche se non affronta esplicitamente il tema della moneta-debito.
    Il mio è approccio su questo sito, se ben ti ricordi, è sempre stato polemicamente rivolto alla cultura del debito.
    Non ho una alternativa valida alla moneta-debito in questo momento. Questo non mi esime da contestare la decisione di utilizzare una grandezza che ha la caratteristica di essere un insieme infinito, quanto lo sono i numeri (visto che non si può limitare il debito), che serve a misurare un insieme finito quali sono le risorse.

    La conseguenza ultima è la creazione di un sistema economico inflattivo e distruttivo.
    Inflattivo in quanto il valore delle monete supera, grazie alla sua crescita inesorabile, il valore delle risorse.
    Distruttivo in quanto fagocita sempre più risorse per dare una parvenza di valore alla massa di moneta-debito.

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  39. Il consumo delle risorse avviene perchè la popolazione mondiale cresce in numero e in bisogni. Il debito non centra nulla è solo una cifra contabile che compare nelle transazioni.
    Fai strani collegamenti che non centrano niente tra di loro.

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  40. MMST mi chiedo se ti sei mai documentato sulla distribuzione mondiale di: popolazione, ricchezza, debito pubblico e risorse.
    E' incedibile come una persona laureata come te non riesca a comprendere che il consumo delle risorse non dipenda da escusivamente dalla variabile "popolazione".
    Vi è una diretta correlazione tra consumo di risorse di una popolazione ed il grado di evoluzione della sua economia.

    http://www.ecologiae.com/wwf-paesi-ricchi-spreconi-risorse/14550/

    Che l’Occidente fosse sprecone, era risaputo, ma probabilmente nessuno poteva immaginare che lo fosse così tanto. Secondo un nuovo rapporto redatto dal WWF, in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma ed edizioni Ambiente, denominato “State of the World“, la fotografia che ne esce parla di 65 Paesi che si mangiano quasi tutte le risorse mondiali, ed il primo fra tutti, gli Stati Uniti, che spreca una quantità immane di risorse, le quali potrebbero risolvere i molti problemi che affliggono il mondo.

    Il primo dato allarmante è questo: 65 Paesi usano il 78% delle risorse mondiali, ai restanti 140 Paesi circa rimangono le briciole del 22%. Una disparità che fa ancora più rabbia se si calcola che mentre l’Europa, che di certo è tra le aree “sprecone”, calcola un consumo medio di 43 kg di risorse giornaliere procapite, gli Usa ne consumano 88 kg a testa, più del doppio. Eppure le esigenze degli americani non sono di certo tanto diverse dalle nostre.
    Ma ancora: gli Usa contano soltanto il 5% della popolazione mondiale, ma da soli sostengono il 32% della spesa. Secondo i calcoli del WWF, se tutto il mondo consumasse quanto fanno gli americani, sulla Terra ci sarebbero risorse solo per 1,4 miliardi di persone, mentre al momento siamo 6 miliardi circa, con una previsione di un ulteriore aumento.

    Per consumo di risorse non ci si riferisce solo a quelle alimentari, ma significa anche più taglio di alberi, più estrazioni di petrolio, gas, minerali, ecc. Tutte attività che impoveriscono la Terra, e che hanno subìto un’accelerazione spaventosa negli ultimi anni. Basti pensare infatti che, come si legge sul rapporto:

    tra il 1950 e il 2005 la produzione di metalli è sestuplicata, il consumo di petrolio è aumentato di otto volte e quello di gas naturale di 14. Complessivamente, ora si estraggono 60 miliardi di tonnellate di risorse l’anno: circa il 50% in più rispetto a solo 30 anni fa. Nel 2006 a livello globale, si sono spesi 30.500 miliardi di dollari in beni e servizi. Nel solo 2008, globalmente, si sono acquistati 68 milioni di veicoli, 85 milioni di frigoriferi, 297 milioni di computer e 1,2 miliardi di cellulari. Negli ultimi cinque anni, i consumi sono aumentati vertiginosamente, salendo del 28% dai 23mila 900 miliardi di dollari spesi nel 1996 e di sei volte dai 4mila 900 miliardi di dollari spesi nel 1960 (dollari del 2008 ).

    Ogni ulteriore commento alle tue affermazione credo che a questo punto sia superfluo!

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  41. "MMST mi chiedo se ti sei mai documentato sulla distribuzione mondiale di: popolazione, ricchezza, debito pubblico e risorse."
    Che sia diseguale? Grazie guarda non lo sapevo. E guarda che negli ultimi decenni hanno migliorato il tenore di vita intere popolazioni dell'est asiatico, aumenta la produzione in quei paesi aumenta il consumo delle materie prime. Tra l'altro paesi come Brasile, India e Cina non sempre hanno impianti efficienti, ma ripeto si può sempre tornare nella jungla per chi lo vuole..

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